Il Guardian Media Group restituirà volontariamente al governo 1,6 milioni di sterline in fondi per le ferie che erano stati rivendicati durante i primi giorni della pandemia per sostenere i salari di alcuni dipendenti.
La società madre del Guardian ha dichiarato che rimborserà i soldi alla luce del significativo miglioramento della situazione finanziaria.
I risultati finanziari preliminari rilasciati mercoledì ai dipendenti mostrano anche una rapida crescita delle entrate dei lettori online, che hanno partecipato a The Guardian in numero record per tutto il 2020.
La società ha affermato che le entrate totali dell’attività sono state in gran parte invariate a 225 milioni di sterline durante l’anno finanziario 2020-21, ma ci sono stati importanti cambiamenti nel modo in cui viene generato quel denaro.
Mentre i ricavi delle pubblicazioni cartacee e degli annunci pubblicitari di Guardian hanno continuato a diminuire, i ricavi digitali dei lettori che acquistano abbonamenti online o effettuano contributi una tantum sono aumentati del 61% a 69 milioni di sterline.
Più della metà degli introiti di Guardian proviene direttamente dai lettori, sebbene la società si sia rifiutata di seguire molti dei suoi post equivalenti e di mettere in atto un firewall. Le entrate online sono state supportate anche dalla forte crescita delle uscite della società negli Stati Uniti e in Australia.
La scorsa estate, al culmine della pandemia di coronavirus, la società ha annunciato un importante taglio dei costi sulla base del fatto che la pandemia aveva creato “prospettive finanziarie insostenibili per il Guardian”. A quel tempo, le entrate avrebbero dovuto diminuire di oltre 25 milioni di sterline nel bilancio.
Invece, dopo una serie di licenziamenti dei dipendenti e aumenti delle entrate durante l’ultima parte dell’anno guidati dai contributi dei lettori, il Guardian Media Group si trova ora in una posizione finanziaria molto migliore.
Il Guardian Media Group è in ultima analisi di proprietà della non-profit Scott Trust, che fornisce fino a 30 milioni di sterline in contanti all’anno da fondi di investimento a lungo termine per supportare il business dei media. Misure di riduzione dei costi una tantum e entrate migliori del previsto significano che il flusso di cassa netto del Guardian quest’anno è stato di soli 16 milioni di sterline.
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