Un rapporto sull'impatto ambientale del progetto del massiccio ponte sullo stretto in Italia sarà presto completato. Il piano dovrà essere approvato dalla Commissione provvisoria per la pianificazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) entro la fine del 2024.

La costruzione del ponte sospeso proposto fornirebbe un enorme impulso economico sia all’isola di Sicilia che alla Calabria sulla terraferma italiana, due delle regioni economicamente più difficili del paese. La sostituzione dell’attuale servizio di traghetti migliorerà sia il turismo che i trasporti.

Tuttavia, il progetto non è privo di detrattori. È necessario un ponte sospeso a causa del pericolo di terremoti nella zona e del forte flusso di corrente e marea attraverso lo Stretto di Messina. La costruzione di questo ponte presenterà sfide ingegneristiche maggiori rispetto al ponte Çanakkale del 1915 in Turchia, con la campata centrale più lunga e le torri di supporto più alte mai viste per qualsiasi ponte sospeso. I ponti che attraversano lo Stretto di Messina sono stati dibattuti fin dall'epoca romana, già 2.000 anni fa, quando fu suggerito un sistema galleggiante su botti, e poi ancora dall'imperatore Carlo Magno, che propose un ponte in pietra nel IX secolo.

Più recentemente, i precedenti progetti per costruire un ponte sullo Stretto di Messina sono stati cancellati nel 2006 e nel 2013.