Il FinMin italiano stringe la morsa sulle candidature ai posti di vertice nelle aziende statali

  • Il governo di destra è desideroso di timbrare posti chiave
  • Il ministro dell’Economia dovrebbe gestire le raccomandazioni per le imprese gestite dal governo
  • La direttiva interna sottolinea il ruolo degli assistenti chiave del ministro

ROMA, 30 gen (Reuters) – Il ministro dell’Economia italiano Giancarlo Giorgetti sta lavorando a un ordine interno insistendo affinché i passaggi chiave per un giro immediato di nomine nelle principali società controllate dallo Stato passino attraverso il suo ufficio, hanno detto fonti politiche.

La mossa sottolinea gli sforzi del governo di destra del primo ministro Georgia Meloni per ridurre il ruolo dei tecnocrati senior non eletti che esercitano il potere dietro le quinte.

Diversi posti di lavoro senior saranno in palio nelle prossime settimane, anche nei consigli di amministrazione del gruppo energetico controllato dallo stato ENI. (ENI.MI) E così via (ENEI.MI)Banca di salvataggio MPS (BMPS.MI) e il team di sicurezza Leonardo (LDOF.MI).

La selezione dei capi e degli amministratori delegati delle imprese statali è un processo complesso in cui l’influente dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia ha tradizionalmente avuto voce in capitolo.

Una bozza del decreto vista da Reuters ha mostrato che Giorgetti, politico di carriera del partito co-governante della Lega, voleva gestire le procedure di nomina con i suoi stretti collaboratori.

Secondo le nuove regole, il Dipartimento del Tesoro deve inviare a Giorgetti, tramite il proprio personale diretto, l’elenco di tutti gli incarichi in scadenza, pubblicandoli sul sito del ministero.

Inoltre, l’ordinanza insiste affinché il dipartimento vagli i potenziali candidati sulla base delle indicazioni ricevute dal ministro.

Nell’ambito di una spinta per mettere il loro timbro su posizioni chiave nella burocrazia statale, Giorgetti e Meloni questo mese hanno licenziato il potente direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, e lo hanno sostituito con il veterano economista Riccardo Barbieri.

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Giorgetti progetta ora di dividere il Tesoro in due unità, creando un dipartimento per la gestione delle imprese statali.

Fonti separate hanno affermato che l’ufficio di Meloni sta spingendo per nominare il capo di ITA Airways Antonino Turicchi, un ex funzionario del Tesoro storicamente vicino al campo di destra italiano, come direttore generale del nuovo dipartimento.

Tuttavia, il processo di nomina in Italia è stato tradizionalmente oggetto di intensi mercanteggiamenti politici a causa della loro portata e importanza. I colloqui possono spesso andare in fumo e prendere svolte inaspettate.

L’anno scorso, Trucchi era stato indicato dai rappresentanti del governo come il candidato preferito dalla Meloni per sostituire Rivera, prima che venisse proposto il ministro dell’Economia Barbieri.

Giorgetti dovrebbe decidere entro la fine di febbraio se confermare o rimuovere alcuni funzionari chiave del Tesoro responsabili della gestione delle relazioni europee, della regolamentazione finanziaria e dell’intervento del governo nell’economia, come le garanzie generali per i prestiti bancari.

Montaggio di Keith Weir

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