Il dibattito al Louis Center dell’Università degli Studi di Milano esplora la riforma fiscale: il passaggio alla compliance cooperativa

Un dibattito stimolante al Louis Center dell’Università degli Studi di Milano, incentrato sull’importante tema della riforma tributaria. L’evento “Penalties in Tax Reform”, organizzato da Paola Severino, Vicepresidente della Louis University, ha riunito un gruppo di illustri funzionari governativi ed esperti fiscali per discutere la potenziale sostituzione dei tradizionali sistemi sanzionatori con un approccio collaborativo tra cittadini e Agenzia delle Entrate .

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La proposta di legge delega di riforma tributaria mira a semplificare le sanzioni amministrative, mitigare il contenzioso con sanzioni penali e sostenere il principio del “no double jeopardy”. L’obiettivo primario è quello di favorire il rispetto degli adempimenti tributari attraverso un rapporto di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, denominato “Cooperative Compliance”, che offre una valida alternativa al tradizionale sistema sanzionatorio.

Il dibattito ha visto il parere di diversi esperti, tra cui il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo e il procuratore generale di Milano Marcello Viola. Questi illustri relatori hanno condiviso diverse prospettive sul sistema sanzionatorio fiscale e hanno approfondito un’analisi comparativa dei metodi sanzionatori relativi sia alle persone fisiche che agli enti.

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Le sanzioni tributarie svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare il rispetto delle leggi fiscali e nella lotta all’evasione fiscale. Tuttavia, è essenziale garantire che tali sanzioni siano applicate in modo equo, proporzionato ed efficace al fine di mantenere l’integrità del sistema fiscale. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede una stretta cooperazione tra le autorità fiscali, le istituzioni giudiziarie e le forze dell’ordine.

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Tra i relatori presenti all’evento c’è la professoressa Livia Salvini, stimata esperta di diritto tributario presso la Lewis University. Il professor Salvini ha elaborato il concetto di regime di conformità collaborativa, che prevede che i contribuenti collaborino con le autorità fiscali per identificare errori o violazioni e negoziare accordi per rettificare la loro situazione. Guglielmo Maisto, già docente di diritto tributario internazionale e comparato presso l’Università Cattolica del Sacro Core di Piacenza, ha fornito preziosi spunti esaminando prospettive comparative per comprendere le discrepanze tra modelli sanzionatori amministrativi e penali tributari.

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Nelle sue osservazioni conclusive, Paola Severino ha evidenziato il tema della responsabilità degli enti, che è un approccio volto a contrastare l’evasione fiscale e l’evasione fiscale, in particolare quando tali violazioni sono vantaggiose per l’azienda. Severino ha sottolineato l’importanza di incoraggiare gli enti ad attuare misure di controllo interno e di compliance fiscale, ea responsabilizzare i propri rappresentanti e dipendenti al fine di prevenire le violazioni.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha riassunto i punti salienti del dibattito odierno, sottolineando l’importanza fondamentale della riforma della giustizia tributaria come priorità fondamentale per l’Italia. I pensieri e le idee scambiati durante questa coinvolgente discussione servono come base per possibili future riforme del sistema fiscale del Paese.

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