Il cardinale Parolin incoraggia i professionisti legali italiani a rimanere in contatto con le vittime

Il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin invia un videomessaggio ai giuristi cattolici italiani (Ugci) incentrato sulla tutela giuridica delle fasce più deboli della società in occasione del 70° Convegno nazionale a Roma.

di Lisa Jengerini

L’Unione Italiana Giudici Cattolici (UGCI) si riunisce a Roma dal 9 all’11 dicembre per il 70° Convegno Nazionale, incentrato sul tema “Tutela giuridica dei cittadini vulnerabili.

Questa sessione esaminerà la rilevanza giuridica della debolezza umana alla luce del quadro costituzionale italiano fortemente ispirato dalla dottrina cattolica. Le discussioni si concentreranno su come migliorare la legislazione che sostiene e protegge i diritti umani fondamentali dei più vulnerabili.

Il seminario è stato introdotto dal cardinale Pietro Parolin, il quale, in un videomessaggio, ha accolto il tema scelto, affermando che è molto attuale nel contesto odierno in cui stanno emergendo “nuovi” diritti umani fondamentali.

Professionisti legali cattolici e diritti umani

Nel suo discorso di apertura, il ministro degli Esteri vaticano ha elogiato il contributo fondamentale dei professionisti legali cattolici nel ridisegnare il quadro giuridico nazionale e internazionale dopo la seconda guerra mondiale.

Disse che ciò era dovuto alla “riscoperta” dell’antica dottrina del diritto naturale, che era germogliata nella cultura giudaico-greco-romana, e che era stata rafforzata dal pensiero cristiano piuttosto che dalla dottrina del diritto positivo.

Teoria del diritto naturale

Tale dottrina ha fortemente promosso la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che afferma che tutte le persone hanno uguali diritti fondamentali a causa della dignità intrinseca di ogni essere umano e della Costituzione italiana.

Il cardinale Parolin ha osservato che il principio di diritto naturale si basa anche sul principio della protezione dei cittadini vulnerabili nella società e sul principio combinato della solidarietà.

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Infatti, ha detto, la legge è uno strumento di giustizia per proteggere i deboli.OK, perché è vero‘- più di uno di potere -‘Diritto agli ordini‘.

Giustizia sociale e solidarietà

Ha osservato che i due principi di giustizia sociale e solidarietà sono sanciti dalla costituzione italiana e ha sottolineato la necessità di “una legislazione positiva per proteggere i cittadini vulnerabili”. In modo che possano effettivamente godere dei loro diritti costituzionali.

Proteggere gli immigrati e i bambini

Il cardinale Parolin, che ha concluso la sua risposta, ha sottolineato che gli immigrati sono tra i più vulnerabili oggi bisognosi di protezione legale, ma ci sono anche bambini che si considerano orfani dai genitori biologici per una serie di motivi, tra cui le tecniche di riproduzione assistita.

ricorda Papa Francesco interviene alla V Conferenza della Chiesa italiana Il Segretario di Stato ha infine incoraggiato i professionisti legali italiani a “stare vicini agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti”.

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