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ROMA, 1 feb (Reuters) – Il capo dell’esercito cattolico italiano ha aggredito un arcivescovo che si era rifiutato di vaccinare, accusandolo di incitamento alla disobbedienza tra forze armate e polizia per il loro ruolo nell’applicazione delle leggi Covit-19.
Poche ore dopo che l’arcivescovo Carlo Maria Vigano ha rilasciato una dichiarazione in cui esortava a non essere “automi” in barba agli ordini, lunedì sera il sacerdote nazionale a tutto il personale militare e delle forze dell’ordine, l’arcivescovo Santo Marciano, ha rilasciato una dichiarazione.
Vigano, ex ambasciatore del Vaticano a Washington, si nasconde da più di tre anni dopo che papa Francesco ha emesso un’ampia lettera chiedendo le sue dimissioni.
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Ha detto che il virus è stato prodotto in laboratorio come parte di una cospirazione globale per distruggere l’identità cristiana in Occidente, che è anti-vaccino.
Negozi, blog e siti web cattolici di destra contenenti le sue dichiarazioni sono stati chiusi da siti di social media come Facebook e Twitter per aver diffuso false informazioni su Kovid.
“Ti hanno usato come automi”, ha detto Vigano nel suo appello ai militari e alla polizia. “Mi aspetto che mostri obbedienza cieca e irrazionale a una forza che è sempre più dittatoriale, oppressiva e tirannica”.
Disse loro che non era sufficiente dire “Io seguo gli ordini”, come non era il caso nei processi per crimini di guerra contro i nazisti dopo la seconda guerra mondiale.
Nella sua lettera di due pagine, Marciano ha denunciato Vigano, che aveva sostenuto le accuse secondo cui le ultime elezioni presidenziali statunitensi erano state truccate, “per l’eruzione della sua teoria del complotto”.
Affermò che la sua confessione era stata ottenuta attraverso la tortura e che la sua confessione era stata ottenuta attraverso la tortura.
In un discorso del 10 gennaio, il Papa ha condannato la disinformazione ideologica “infondata” sul vaccino Covit-19, ha sostenuto le campagne nazionali di immunizzazione e ha definito l’assistenza sanitaria un obbligo morale.
In una lettera ai militari e alla polizia, Marciano ha detto: “Non lasciarti confondere o scoraggiare dal continuare la tua missione”.
In Italia la polizia e l’esercito sono stati costretti a vaccinare, ed entrambi erano abituati a essere in regola presso i siti di vaccinazione. L’esercito è stato utilizzato per vaccinare nelle zone rurali.
La Suprema Corte d’Italia ha stabilito nel 2010 che l’incitamento alla disobbedienza alla legge è punibile con un danno all’ordine pubblico.
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Relazione di Philip Bullella, a cura di Osmond Editing
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