Pubblicato il 26 agosto 2023 alle 19:11 ET
Un cartello in un negozio Walmart a Laval, Kew, martedì 3 maggio 2016. The Canadian Press/Ryan Remors
OTTAWA – Giovedì l’organismo canadese di vigilanza sull’etica aziendale ha annunciato indagini sulle unità canadesi di Walmart e Hugo Boss sulle accuse di lavoro forzato degli uiguri nelle catene di approvvigionamento e nelle operazioni delle società.
Entrambe le società hanno negato queste accuse.
Il difensore civico canadese per le istituzioni responsabili (CORE) ha affermato di aver pubblicato un rapporto di valutazione iniziale a seguito delle denunce di una coalizione di 28 organizzazioni della società civile nel giugno 2022.
CORE indagherà anche sull’unità canadese della società di moda Diesel, di proprietà dell’italiana OTB. Ha già avviato indagini su Nike Canada, Dynasty Gold e Ralph Lauren.
“Poiché la mediazione tra le parti non è attualmente un’opzione, avvieremo le indagini sulle accuse contenute in questi rapporti”, ha dichiarato in una nota il difensore civico del CORE Sherry Mayerhofer.
Walmart Canada ha affermato di non tollerare alcun tipo di lavoro forzato nella sua catena di fornitura.
“Nessuna delle entità citate nella denuncia rientra nella catena di fornitura attiva divulgata”, si legge in una nota.
“Queste accuse non hanno fondamento”, ha detto Hugo Boss. L’azienda ha dichiarato in una e-mail che non riceverà più forniture da un’azienda cinese verso la quale CORE aveva espresso preoccupazione.
A marzo, un comitato delle Nazioni Unite ha dichiarato di essere preoccupato per il trattamento riservato dalla Cina alla minoranza musulmana, compreso l’uso del lavoro forzato contro gli uiguri. La Cina nega le accuse.
CORE è stato lanciato nel 2019 per monitorare e indagare sulle violazioni dei diritti umani, in particolare da parte delle società canadesi di abbigliamento, estrazione mineraria, petrolio e gas che operano all’estero.
(Segnalazione di David Ljongren; Montaggio di Jonathan Otis e Devika Simnath)
CORE was launched in 2019 to monitor and investigate human rights abuses, mainly by Canadian garment, mining and oil and gas companies operating abroad.
(Reporting by David Ljunggren; editing by Jonathan Oatis and Devika Syamnath)
-->“Appassionato pioniere della birra. Alcolico inguaribile. Geek del bacon. Drogato generale del web.”