Matteo Renzi sabato ha esortato i partiti di maggioranza a elaborare un nuovo programma politico comune come soluzione alla crisi politica del Paese.
L’ex primo ministro italiano e leader del Partito vivente ha affermato che è necessario un percorso chiaro dopo lo scoppio, poiché i finanziamenti dell’UE stavano arrivando per dare il via alle economie europee.
“Questa crisi non è causata da simpatie o conflitti personali, ma perché è nata dalla necessità di fornire risposte ai nostri concittadini”, ha detto Renzi ai giornalisti.
Venerdì il presidente della Repubblica Sergio Materella ha emesso un decreto a Figo per esaminare la possibilità di formare un nuovo governo con gli stessi partiti che hanno sostenuto la precedente amministrazione guidata da Giuseppe Conte.
Ma al momento non è chiaro chi formerà quel governo; Figo riporterà a Maderella entro martedì.
La coalizione di governo italiana è crollata questo mese dopo che Renzi ha ritirato il sostegno ai piani di ripresa economica del paese.
Il primo ministro Giuseppe Conte si è dimesso lunedì dopo le polemiche su come spendere gli oltre 200 miliardi di dollari del fondo di recupero dell’UE.
“Questo compito di pronunciare la fine della legislatura programma politico deve essere conforme alla volontà dei cittadini italiani, di alzarsi in piedi e guardare al futuro con speranza e ottimismo”, ha detto il segretario di Stato democratico Nicola Gingerretti.
“Il momento peggiore è stato scelto per aprire la crisi di governo che sta bloccando il Paese”, ha detto domenica il ministro degli Esteri e membro del Movimento 5 Stelle Luigi de Mayo.
Anche il Movimento Cinque Stelle, guidato da Vito Grimi, ha manifestato la volontà di raggiungere un accordo su una nuova agenda politica condivisa.
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