VILLA SAN GIOVANNI, Italia (Kyodo) — I ministri del Commercio dei paesi del Gruppo dei Sette sono pronti a concordare di accelerare gli sforzi per definire standard comuni per l'acquisto di beni di prima necessità quando concluderanno il loro incontro nel Sud Italia mercoledì prossimo, secondo una bozza del loro dichiarazione congiunta.
La bozza mostra che, sulla base di standard unificati, le economie del G7 terranno conto di fattori diversi dai prezzi nell’approvvigionamento dei materiali di base nel tentativo di rendere le catene di approvvigionamento più resilienti riducendo la dipendenza da alcuni paesi, in un momento in cui la Cina è accusata di pratiche coercitive pratiche commerciali.
Nella dichiarazione, i ministri si sono impegnati a “contribuire, ove opportuno, all’azione collettiva per identificare le materie prime critiche, i settori strategici e le catene di approvvigionamento”.
I paesi occidentali hanno accusato la Cina di produrre in eccesso veicoli elettrici e altri beni con eccessivi sussidi governativi, causando enormi squilibri commerciali e minacciando altre economie.
Gli Stati Uniti hanno annunciato un aumento dei dazi doganali sulle auto elettriche cinesi, mentre l’Unione Europea ha dichiarato che imporrà dazi aggiuntivi su di esse.
Secondo il progetto, in seguito all’impegno dei leader del G7 al vertice di giugno, i ministri sottolineeranno l’impegno efficace con il settore privato per migliorare la resilienza della catena di approvvigionamento.
Attualmente, la produzione di metalli di base, compresi quelli utilizzati nei veicoli elettrici, è concentrata in paesi specifici come la Cina.
Il Gruppo dei Sette paesi comprende Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti, oltre all'Unione Europea.
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