22 luglio 2024, 18:56 | Aggiornato: 22 luglio 2024, 18:59
Gli incendi boschivi hanno devastato una popolare località turistica del Portogallo amata dai vacanzieri britannici.
Gli incendi hanno devastato la città di Cascais, vicino alla capitale portoghese Lisbona, questo fine settimana, dopo che la siccità e i venti avevano causato un “grande” incendio.
Quasi 250 vigili del fuoco, insieme a 69 veicoli, sono stati schierati lunedì per combattere l'incendio.
Ciò è avvenuto dopo che domenica più di 300 vigili del fuoco hanno lottato per fermare la diffusione di un incendio boschivo nella zona.
Il presidente del consiglio comunale di Cascais, Carlos Carreras, ha dichiarato domenica sera: “L'incendio non è ancora sotto controllo, ma è in procinto di esserlo”.
Ha detto: “La variabile che non possiamo controllare è il vento che cambia direzione”.
“I mezzi disponibili a terra, sia a livello dell'aria, a livello del suolo o a livello umano, sono più che sufficienti per estinguere l'incendio attualmente scoppiato.”
Nonostante queste temperature elevate, le autorità portoghesi non si aspettano che gli incendi boschivi siano così gravi come quelli che hanno devastato il paese l’anno scorso.
Più di mille persone sono state evacuate dalla città di Odemira mentre il paese affrontava furiosi incendi boschivi nell’agosto 2023.
Lo stato di massima allerta è stato dichiarato in 120 regioni del paese, poiché il paese si trova ad affrontare ondate di caldo potenzialmente letali.
Ogni anno il Portogallo sperimenta una stagione di incendi tra giugno e settembre, ma negli ultimi anni le temperature hanno cominciato ad aumentare significativamente ad aprile e alla fine di ottobre. Ciò mostra come i cambiamenti climatici influenzano la stagione degli incendi boschivi.
Questo fenomeno è solitamente molto comune in questo periodo dell'anno, tuttavia, le temperature estreme costanti lo rendono difficile da affrontare e controllare.
Lo scorso anno gli incendi boschivi hanno causato la morte di 44 persone solo in Europa, mentre le perdite economiche legate al clima sono state stimate in 13,4 miliardi di euro (11,4 milioni di sterline).
Quest’anno, l’Europa nordoccidentale ha registrato le temperature di giugno più alte mai registrate, poiché il cambiamento climatico continua ad avere un impatto sul continente.
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