Gli esperti svizzeri temono che la valanga della Marmolada in Italia possa causare il crollo delle Alpi

I geologi svizzeri stanno monitorando il rischio che la cima di una montagna crolli e danneggi un villaggio sottostante.

Si teme nuove valanghe di roccia dopo una parte del ghiacciaio Marmalade nelle Alpi italiane. Almeno dieci persone sono state uccise nel crollo del 2 luglio.

Gli esperti hanno individuato un’altra area a rischio crollo sopra la Marmolada, la vetta più alta delle Dolomiti italiane, e sopra il villaggio svizzero di Kandersteg.

Con il suo lago alto, escursionisti e baite, Kandersteg offre un paesaggio da cartolina ed è una famosa località delle Alpi svizzere.

Raggiungibile solo in elicottero, la montagna è monitorata da vicino da un team di geologi.

“Le aree nere sono dove scivola. Quindi qui stiamo volando in fondo allo scivolo”, ha detto Georg Heberle, geologo dell’Office of Forestry and Natural Hazards.

“Qui puoi vedere masse di roccia sciolta che si stanno muovendo. E a volte sono caduti interi blocchi delle dimensioni di garage per auto”.

I geologi ora hanno dozzine di sensori per monitorare il movimento della montagna e gli scienziati sono stati in grado di stabilire che la montagna si sposta di diversi metri ogni anno, un record nelle Alpi.

La velocità di movimento è la causa del riscaldamento globale.

Sono stati fatti alcuni lavori per proteggere l’area da fango e pietre durante le forti piogge, ma nonostante il pericolo, la gente del posto si avvicina con calma.

“Se vai in macchina ogni giorno, penso che tu sia più a rischio che essere ucciso da un sasso di montagna”, ha spiegato un residente locale.

È impossibile sapere quando la montagna crollerà, ma sistemi di monitoraggio avanzati possono garantire che venga attivato un allarme con 48 ore di anticipo, sufficienti per evacuare l’area.

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Guarda il rapporto nel video player qui sopra.

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