Prima di tutto, c’è del cibo davvero delizioso, sia in un ristorante che in una bancarella dei mercati locali. Un ricordo speciale per me è stato trascorrere la cena del Cibreo e la serata musicale presso l’ex teatro. Tutti gli ospiti hanno condiviso un menu a più portate di specialità locali: ogni portata ci è stata proposta dalla cucina da uno degli chef. Più tardi, ci siamo spostati sui posti davanti al palco per ascoltare i musicisti che cantavano e suonavano la chitarra classica. Il rumore di pentole e padelle che vengono spostate dalla cucina agli ospiti in attesa, e le chiacchiere amichevoli tra le persone, seguite dallo spazzamento delle sedie sulle assi di legno consumate. Nessuno sembrava preoccuparsene mentre i bambini sgranocchiavano pane o torta tra i tavoli e intorno ai pilastri.
Uno dei posti più speciali per me a Firenze è il Giardino delle Rose sotto Piazzale Michelangelo. La luce del sole si riversa dalle statue di rame e il dolce profumo dei petali di rosa ti circonda mentre cammini per i vicoli.
Ricordo con affetto le piccole lucertole che correvano attraverso le fessure del muro e facevano capolino con le loro testoline curiose da un altro buco, godendosi il loro gioco di “Nascontino” con i bambini mentre i bambini cercavano di catturarle.
Divertiti a dipingere i tetti in terracotta di Firenze mentre sei appollaiato su una gigantesca scultura di gatto verde-oro e cattura i raggi del sole da un tetto all’altro nel tuo quaderno da disegno.
Firenze ha anche il Castello del Belvedere, dove anche il famoso Sir Anthony Gormley espose le sue opere. La strada per raggiungere il castello è ripida, ma la vista ne vale sicuramente la pena! Adoro passeggiare per questo fantastico forte, assorbendo informazioni sulle persone che vivevano lì e sulle loro storie.
Molte persone hanno sentito parlare del Ponte Vecchio, che attraversa il fiume Arno. Mentre oggi molte persone restano abbagliate dalle gioiellerie, pochi sanno che la famiglia Medici costruì un passaggio sopra le botteghe per spostarsi in sicurezza di palazzo in palazzo ed evitare il fetore delle macellerie. Mentre attraversi il ponte, segui le orme di coloro che lo attraversarono nel 1345.
Infine, adoro Santo Spirito. È una piazza piccola, che pochi notano, ma è piena di vita locale. La basilica domina la piazza con la sua facciata molto semplice ma dignitosa. Al mattino compaiono le piccole bancarelle e la sera arrivano i musicisti. Quanto è meraviglioso sedersi in un bar la sera e guardare la gente ballare insieme sul selciato.
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