Giornalista italiano multato per aver deriso l'altezza della premier Giorgia Meloni: “Sei solo un metro e mezzo, non puoi…”

Un giornalista italiano è stato multato per aver fatto commenti sprezzanti sull'altezza del primo ministro Giorgia Meloni. Il tribunale di Milano ha condannato Giulia Cortez a risarcire 5.000 euro di danni per aver deriso un politico sui social media, ha riferito Reuters. Inoltre, a Cortes è stata comminata una multa di 1.200 euro con sospensione della pena per aver praticato “body shaming”, in particolare per i suoi commenti sull'altezza della Meloni su Twitter pubblicati nell'ottobre 2021.

Giornalista punito per aver deriso l'altezza di Georgia Meloni

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni a Roma, Italia (Reuters)

Tre anni fa, prima che la coalizione di governo di estrema destra di Giorgia Meloni entrasse in carica, ha avviato un procedimento legale contro Giulia Cortez. All’epoca la Meloni era alla guida dell’opposizione, sostenuta dal suo partito Fratelli d’Italia. Cortez ha condiviso una foto che la Meloni avrebbe falsificato. Nel film appariva sullo sfondo con una foto di Benito Mussolini, un ex leader fascista.

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Il primo ministro italiano ha portato la questione su Facebook, etichettando la foto manipolata “di gravità personale” e dicendo di aver incaricato il suo avvocato di sporgere denuncia contro Cortes.

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In tutta risposta Giulia Cortese all'epoca disse: “La gogna mediatica che hai creato sulla tua pagina Facebook ti qualifica per quello che sei: una ragazzina”. Un altro tweet diceva: “Non mi spaventi, Georgia Meloney. Dopotutto, sei alto solo 1,2 metri (4 piedi). Non potrei mai vederti”

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Giulia Cortese reagisce al miglior giudizio

In risposta alla copertura di Reuters del verdetto finale, Cortez ha condiviso un altro tweet sorprendente sui suoi social media. “Il governo italiano ha un serio problema con la libertà di espressione e il dissenso della stampa”, ha scritto giovedì.

Intanto i legali della Meloni hanno annunciato che l'intero ammontare della multa comminata sarà devoluto in beneficenza. Cortese è stato informato che ha il diritto di impugnare la decisione. Sebbene sia stato assolto dalle accuse relative a un tweet che paragonava la Meloni a Mussolini, è stato ritenuto responsabile di diffamazione relativa ad altre dichiarazioni che un tribunale di Milano ha ritenuto “body shaming”.

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Su X (ex Twitter), Cortez ha espresso indignazione, definendo blasfemia la sua fede nella “frase scherzosa”. “Mi costerà molto andare avanti e non so come andrà a finire”, ha detto dopo che era stato riferito che avrebbe potuto ricorrere in appello.

La Meloni ha già fatto causa ai giornalisti. Non molto tempo fa, un giudice di Roma ha inflitto al famoso autore Roberto Saviano una multa di 1.000 euro e spese legali. Dopo averla chiamata per nome in TV nel 2021, l'ha rimproverata per essere stata troppo dura con i trasgressori dell'immigrazione.

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