- Scritto da Imogen Foulkes e Charlie Adams
- notizie della BBC
I residenti di un piccolo villaggio svizzero sono stati evacuati a causa del pericolo imminente di una frana.
A meno di 100 abitanti di Brienz sono state concesse solo 48 ore per fare le valigie e abbandonare le loro case.
Anche le mucche da latte sono state caricate per andarsene dopo che i geologi hanno avvertito che le rocce erano imminenti.
Due milioni di metri cubi di roccia si separano dalla montagna sovrastante e una frana può cancellare il villaggio.
Questo sviluppo ha sollevato interrogativi sulla sicurezza di alcune comunità montane, poiché il riscaldamento globale altera l’ambiente alpino.
Brienz, a est del canton Grigioni, è ormai deserta.
Il paese è da tempo giudicato a rischio geologico ed è costruito su un terreno che scende verso valle, provocando l’incurvamento del campanile e la comparsa di grosse crepe nelle costruzioni.
Mentre i minuti passavano dalla scadenza della partenza, le mucche da latte di Brienz venivano portate in salvo.
I residenti, alcuni giovani e alcuni anziani, famiglie, contadini e coppie di professionisti, hanno avuto due giorni di tempo per lasciare le proprie abitazioni.
All’inizio di questa settimana, è stato detto loro di lasciare il villaggio entro venerdì sera.
Le regioni alpine della Svizzera sono particolarmente sensibili al riscaldamento globale: quando il permafrost nelle montagne inizia a sciogliersi, le rocce diventano sempre più instabili.
Questa particolare montagna è sempre stata instabile, ma recentemente le rocce si sono spostate sempre più velocemente.
Gli scienziati hanno avvertito che giorni di forti piogge potrebbero far cadere sul villaggio 2 milioni di metri cubi di roccia smossa dal fianco della montagna.
Ora gli abitanti del villaggio devono aspettare, in alloggi temporanei, che il masso cada e sperare che manchino le loro case.
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