Egitto e Italia esaminano i progressi del piano di conversione del debito da 100 milioni di dollari

Il Ministro egiziano per la Cooperazione Internazionale Rania Al-Mashad e l'Ambasciatore italiano al Cairo Michele Guaroni hanno convocato il Comitato Esecutivo per il Programma di Trasferimento dei Prestiti italo-egiziani presso la sede del Ministero nella nuova capitale amministrativa.

L'incontro di domenica si è concentrato sullo stato di avanzamento della terza fase del progetto da 100 milioni di dollari e ha discusso la possibile portata della quarta fase.

La terza fase finanzia vari progetti di sviluppo nel campo della sicurezza alimentare, dell’agricoltura, dell’istruzione superiore, della società civile, della protezione dell’ambiente, della protezione del patrimonio culturale, dell’emancipazione delle donne, delle infrastrutture per lo stoccaggio del grano e della protezione dei bambini.

Al-Mashad ha elogiato il meccanismo di trasferimento dei crediti, sottolineando che funge da modello per altri partner di sviluppo. Il programma sostiene progetti in linea con le priorità nazionali riducendo al contempo l'onere del debito estero dell'Egitto.

Il gruppo di esperti ha sottolineato l'importanza di riunioni regolari per garantire un'attuazione efficiente e il massimo impatto.

Durante l'incontro si è discusso dello stato dei vari progetti della Fase III, delle strategie per superare i colli di bottiglia e del massimo utilizzo dei fondi disponibili. Al-Mashad ha sottolineato l'impegno del ministero a coordinarsi con i ministeri e le parti interessate competenti per sviluppare una visione globale per l'utilizzo dei fondi rimanenti per completare i progetti in corso entro la fine dell'anno.

Si è discusso anche della possibilità di una partecipazione italiana al “Centro di consulenza, finanza e investimenti per le imprese” lanciato dal Ministero per razionalizzare i servizi finanziari e tecnici forniti al settore privato dai partner di sviluppo.

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Entrambe le parti hanno concordato di avviare i negoziati sulla quarta fase del programma di conversione del debito. L'ambasciatore italiano ha sottolineato il forte interesse dell'Italia a sostenere il progetto egiziano “NWFE”, focalizzato su acqua, cibo ed energia. Possibili aree di cooperazione per la nuova fase includono il settore agroalimentare, il sostegno ai gruppi emarginati colpiti dal cambiamento climatico e dall’insicurezza alimentare, gli investimenti nel capitale umano e la creazione di scuole agrotecniche.

L’Egitto e l’Italia hanno una partnership di lunga data fin dagli anni ’70. La prima fase del programma di trasferimento di prestiti lanciato nel 2001 ha attuato 54 progetti, mentre la seconda fase lanciata nel 2007 ha sostenuto 32 progetti. L'attuale terza fase, firmata nel 2012, è in corso, portando il valore totale delle tre fasi a circa 350 milioni di dollari.

Le fasi precedenti hanno finanziato una serie di progetti, dalle iniziative di sviluppo rurale e istruzione ai progetti di transizione verde e al ripristino del sistema di approvvigionamento idrico. La seconda fase si è concentrata sulla riduzione della povertà, sulla creazione di posti di lavoro, sulla gestione dei rifiuti, sulla modernizzazione delle scuole industriali e sui campus di istruzione tecnica.

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