Editoriale TMID: Come le elezioni in Italia influenzeranno Malta



L’Italia terrà le elezioni generali prima del previsto a settembre.

Ancora una volta gli italiani sono invitati a eleggere i propri rappresentanti, e il risultato elettorale toccherà anche Malta, almeno per quanto riguarda l’immigrazione irregolare.

Malta è intrinsecamente collegata in questo senso con l’Italia e altri distretti del Mediterraneo meridionale. Troppo spesso l’UE non è riuscita a comprendere le implicazioni di dover affrontare l’afflusso di così tanti migranti verso le nostre coste dal Nord Africa. L’UE ha promesso molte volte, ma l’aiuto non è stato disponibile, almeno non nel modo in cui ci aspettavamo.

Malta ha la sua giusta quota di problemi migratori con l’Italia. Ci sono stati momenti in cui i due paesi sembravano concordare sui modi per andare avanti, ma poi arriva un incidente che accende un conflitto, mettendo a dura prova il rapporto.

Le questioni migratorie sono in cima all’agenda mentre gli italiani si preparano a votare, con l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini che mantiene le sue promesse.

La scorsa settimana, Salvini si è impegnato a spostare i centri di screening per richiedenti asilo politici in Nord Africa nel tentativo di impedire l’ingresso in Italia dei migranti economici. Attualmente, solo il 15% degli arrivi si qualifica come profugo, ha affermato.

Ha espresso preoccupazione per il fatto che il centro per migranti di Lampedusa fosse prossimo al collasso a causa del sovraffollamento e fosse “inadatto a un Paese civile”.

Salvini ha distinto coloro che si sono qualificati per l’asilo, dicendo che “non possono essere ammucchiati sui materassi per terra a 40 gradi di calore”; E chi no: “Non possiamo aprire le porte dell’Italia a migliaia di migranti clandestini che non fuggono dalla guerra”, ha detto.

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Durante il breve mandato di Salvini come ministro degli interni nel 2018-19, gli arrivi di migranti in Italia sono diminuiti drasticamente mentre perseguiva politiche di contenimento, compresi i lunghi ritardi da parte del governo nell’allocazione di porti sicuri per il salvataggio delle navi.

“Penso che l’Italia nel 2018-2019 sia un Paese più sicuro, più protetto, più normale, più europeo”, ha detto Salvini. “Lampedusa è la porta dell’Europa. Non può essere il campo profughi dell’Europa.

Malta ha avuto la sua giusta dose di problemi quando Salvini era responsabile degli affari interni in Italia. Un esempio calzante è la posizione su 249 migranti tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. In quel momento è stata trovata una soluzione temporanea, i migranti bloccati sono stati distribuiti tra otto paesi europei.

Ma la migrazione dall’Africa all’Europa rimane un fenomeno che l’UE deve ancora affrontare in modo permanente.

Resta da vedere se Salvini farà parte del governo italiano e, in tal caso, se potrà mantenere la sua promessa di spostare i centri di screening in Nord Africa.

È certo che l’UE deve cercare modi per affrontare la migrazione irregolare più di quanto non abbia fatto in passato. La guerra in Ucraina ha dato all’Ue altre priorità migratorie, ma non dimentichiamo che, settimana dopo settimana, il Mediterraneo meridionale continua a vedere flussi massicci di migranti.

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