Due agenti dell’intelligence italiana sono tra le quattro persone uccise in una tempesta sul lago in Italia

Quattro persone, tra cui due italiani che lavoravano per i servizi segreti, sono morte domenica dopo che una barca turistica si è capovolta quando una tempesta ha colpito il Lago Maggiore nel nord Italia, hanno detto funzionari locali.

Il ministero degli Affari esteri israeliano e i media locali hanno affermato che un pensionato che era un ex membro delle forze di sicurezza israeliane e la moglie del capitano della nave russa è morto nell’incidente. L’imbarcazione, lunga 16 metri, trasportava 25 persone quando domenica sera è stata colpita da un improvviso e violento nubifragio, che ha provocato il naufragio nei pressi della località di Lisanza, all’estremità meridionale del lago.

La maggior parte dei passeggeri e dell’equipaggio è riuscita a fuggire e ha nuotato fino a riva o è stata rimorchiata in salvo da altre barche. I morti italiani sono Claudio Alonzi, 62 anni, e Tiziana Barnobi, 53 anni. L’alto funzionario governativo incaricato di sovrintendere ai servizi segreti italiani, Alfredo Mantovano, ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime.

I media italiani hanno dichiarato di essere andati sul Lago Maggiore per festeggiare il compleanno di un amico. Non c’erano informazioni immediate su ciò che hanno fatto nel servizio di intelligence. Il ministero degli Esteri israeliano ha detto che sta lavorando con i diplomatici per restituire il corpo dell’israeliano senza nome.

La vittima russa è Anya Bouzkova, 50 anni. Era la moglie del capitano e l’armatrice della barca da diporto “Godoria”. È sopravvissuto all’incidente. L’affondamento è stato l’ultimo di una serie di gravi disastri legati alle condizioni meteorologiche. All’inizio di questo mese, 15 persone sono morte in alluvioni nel nord dell’Emilia-Romagna.

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Sei mesi fa, 12 persone sono morte nell’isola meridionale di Ischia in una frana causata da piogge torrenziali, mentre lo scorso settembre 11 persone sono morte a causa di alluvioni improvvise nelle Marche centrali. Lo scorso luglio, una valanga nelle Alpi italiane ha ucciso 11 persone a seguito di un’ondata di caldo che ha esacerbato la peggiore siccità italiana degli ultimi 70 anni.

(Questa storia non è stata modificata dallo staff di Devdiscourse ed è stata generata automaticamente da un feed sindacato.)

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