Dov’è la prova? L’Italia vuole di più prima di estradare il commercialista legato al Qatargate – Politico

MILANO – Si riparte.

Giovedì i giudici di Milano hanno rinviato – ancora una volta – una sentenza sulla richiesta del Belgio di estradare Monica Bellini, contabile italiana legata a un giro di corruzione che ha scosso il Parlamento europeo.

La loro ragione, secondo l’avvocato di Bellini: il Belgio non ha ancora inviato prove sufficienti e vogliono vedere.

“I giudici hanno ribadito la loro richiesta di inviare i relativi documenti alle autorità belghe”, ha detto a Politico l’avvocato Franca de Candia dopo l’udienza a porte chiuse, durata solo pochi minuti.

È la seconda volta che i giudici di Milano prendono a calci il barattolo lungo la strada, provocando sopracciglia, sospiri e delusione tra coloro desiderosi di saperne di più sul fatto che le tangenti presumibilmente pagate via Milano a Bruxelles siano state truccate. Bellini ha lavorato come contabile a Milano per l’ex eurodeputato italiano Pier Antonio Panzeri, capo di una rete di corruzione a Bruxelles.

De Candia ha espresso la propria frustrazione per il ritardo, sostenendo che le autorità belghe devono ancora spiegare perché vogliono estradare il suo cliente.

“Questa situazione inizia a sembrare ridicola”, ha detto de Candia, aggiungendo che i belgi “hanno quattro mesi per rispondere, ma non abbiamo ancora sentito nulla”.

Il risultato era ampiamente atteso dopo che mercoledì i giudici hanno indicato ai giornalisti che stavano aspettando che le loro controparti belghe inviassero documenti aggiuntivi.

Bellini è monitorato dalle autorità belghe per il suo lavoro presso Equality Consultancy, una società con sede a Milano ora indagata in Italia per aver riciclato tangenti del Qatar a legislatori dell’UE.

Bellini, hanno scritto gli inquirenti belgi in un mandato d’arresto europeo ottenuto da POLITICO, “ha svolto un ruolo chiave nel rimpatrio di denaro dal Qatar… creando un’entità che potesse dare l’apparenza di legittimità al flusso di denaro”.

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De Candia nega ogni illecito del suo assistito. Panzeri ha già ammesso di aver corrotto i legislatori dell’UE come parte di un patteggiamento con le autorità.

La decisione di giovedì non è la prima. A gennaio, anche i giudici locali hanno rinviato la decisione sulla consegna di Bellini ai belgi, secondo un documento visionato dal quotidiano italiano. Repubblica di La.

I giudici italiani riconsidereranno la richiesta di estradizione il 9 maggio, ha detto l’avvocato di Bellini. Ma le aspettative sono state smorzate giovedì a Milano, con speculazioni che il processo potrebbe essere nuovamente ritardato.

Una persona che ha familiarità con il procedimento ha detto che non c’è stata una fine immediata alla situazione di stallo tra funzionari italiani e belgi, aggiungendo che ci sono stati molti atteggiamenti politici da entrambe le parti.

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