La famiglia Friedkin, proprietaria della Roma, è uno dei tanti gruppi che vogliono acquistare l'Everton. La situazione per i fan dei Toffees sembra molto più rosea dopo tutto quello che hanno passato durante il dramma di 777.
Ora ci sono più opzioni da seguire e Friedkin spera che saranno loro a ottenere l’approvazione. Domenica abbiamo riportato un servizio dall'Italia in cui si insisteva sul fatto che la Roma sarà il partner principale nel gruppo multiclub, quindi l'Everton deve essere secondo dopo di loro.
Ciò è chiaramente discutibile, oggi La Gazzetta dello Sport Hanno chiamato un esperto di calcio per spiegare ai tifosi italiani quale potrebbe essere la situazione.
Andrea Sartori è CEO e fondatore di Football Benchmark, società di consulenza per le società calcistiche.
Rispondendo ad una domanda sui vantaggi di un sistema multiclub, Sartori ha detto: “Sinergie, scambio di informazioni e scouting. La capacità di negoziare con sponsor su più mercati, alcuni dei quali poco attraenti a certi livelli. E poi di scambiare giocatori, anche se oggi con restrizioni, e valorizzarli. Alla Red Bull sono maestri: in 5 anni si sono trasferiti 19 giocatori dal Salisburgo al Lipsia, due in senso opposto, serve sempre un club dominante”.
Quando gli è stato chiesto perché la famiglia Friedkin fosse interessata all'Everton, ha detto: Magari per entrare in Premier League, ma lì ci sono le big e competere con loro è davvero difficile, lo stadio è sicuramente molto attraente.
È probabile che intorno alla Roma ci sia una crescente consapevolezza che se questo accordo andasse in porto, non è garantito che diventeranno effettivamente il partner dominante nel gruppo, e l'interesse del gruppo potrebbe essere più sull'Everton.
Ovviamente questo non andrà bene.
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