ROMA, 24 giu. (Xinhua) – Le aziende italiane erano più fiduciose per il futuro a giugno rispetto al mese precedente, nonostante un calo della fiducia dei consumatori nello stesso periodo, ha riferito venerdì l’Autorità di statistica italiana.
L’agenzia nazionale di statistica italiana (Istat) ha dichiarato che il suo indice di fiducia delle imprese per giugno è salito a 113,6 punti dai 111,0 punti di maggio. Questo è il secondo mese consecutivo in cui l’indice è salito, raggiungendo il livello più alto finora quest’anno.
Tuttavia, l’indagine sulla fiducia dei consumatori è scesa a 98,3 a giugno da 102,7 del mese precedente.
Entrambi gli indicatori funzionano a 100 punti base dal 2010, il che significa che la fiducia dei consumatori in Italia è più bassa rispetto all’anno base.
L’Istat ha affermato che il calo della fiducia dei consumatori è stato generalizzato, con la fiducia nell’economia generale che ha colpito maggiormente, scendendo significativamente a 93,9 punti dai 103,6 punti di maggio.
La fiducia dei consumatori nelle questioni personali è scesa a 99,8 punti dai 102,4 punti precedenti. Tuttavia, la fiducia nel futuro è scesa più modestamente, scendendo a 98,8 punti dai 99,8 punti precedenti.
Nel frattempo, la fiducia delle imprese nel futuro è migliorata in tutti i settori, con il settore manifatturiero che ha visto un aumento a 110,0 punti da 109,4 in precedenza e l’edilizia a 159,7 punti da 158,7 punti.
La fiducia nel settore dei servizi è cresciuta a 109,1 punti da 103,8 e nelle vendite al dettaglio a 107,2 da 105,8.
I livelli di fiducia delle imprese e dei consumatori sono indicatori chiave per aiutare a guidare la politica economica del governo e le strategie aziendali private.
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