Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recato in Algeria e il Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani si è recato in Egitto per aumentare l’approvvigionamento energetico e fare dell’Italia il centro energetico d’Europa.
Meloni è arrivato domenica ad Algeri per la sua prima visita estera bilaterale, in occasione del 30° anniversario del Trattato di amicizia tra Italia e Algeria, firmato il 27 gennaio 2003. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, l’Algeria è diventata il primo fornitore naturale dell’Italia. gas
La sua visita durerà due giorni, durante i quali sono previsti diversi incontri per discutere di cooperazione e accordi in materia di imprenditorialità, innovazione, start-up e microimprese.
Ma l’energia sarà al centro degli incontri, perché l’obiettivo è portare avanti il cosiddetto progetto Matteo, che mira a fare dell’Italia, e in particolare del Mezzogiorno, un hub energetico nel cuore del Mediterraneo. Per tutta l’Europa.
Meloni incontrerà il Primo Ministro algerino Aymen Benabterrahmane, il Ministro algerino dell’Energia e delle Miniere Mohamed Argab e il Presidente della Repubblica d’Algeria Abdelmadjid Debon. Della delegazione italiana fanno parte il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e l’amministratore delegato di Eni (Ente Nazionale Itrocarburi) Claudio Descalzi.
Contemporaneamente, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani (Forza Italia/Ppe) è in Egitto nell’ambito di un viaggio in tre capitali in Nord Africa e Medio Oriente volto a favorire la stabilità in Libia. Un importante punto di transito per petrolio e gas e immigrati clandestini verso l’Italia. Il Cairo è la terza tappa del tour dopo Tunisi e Istanbul.
Tajani ha affermato che l’Italia vuole svolgere un ruolo importante nella mediazione tra i partiti libici per indire elezioni regolari e stabilizzare così il Paese. Ha anche sottolineato l’importanza del ruolo dell’Egitto “per la stabilità dell’intera regione”. Il ministro è stato ricevuto dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e ha in programma colloqui con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry.
“Sicurezza energetica, cooperazione economica e stabilità nel Mediterraneo, in particolare in Libia, per combattere l’immigrazione irregolare” sono temi chiave.
“L’Egitto e l’Italia sono paesi importanti nella regione del Mediterraneo. L’Egitto è orgoglioso dei suoi legami storici estesi e unici con l’Italia a livello governativo e popolare”, ha scritto in una nota il portavoce ufficiale del presidente egiziano, Bassam Radi, prossimo ambasciatore dell’Egitto a Roma. tweet.
“L’Egitto attende con interesse lo sviluppo delle relazioni bilaterali con l’Italia, nel quadro di un solido partenariato che unisce i due Paesi e nell’ampio ambito di una fattiva cooperazione in tutti i campi e secondo modalità coerenti con l’antica storia dei due Paesi. Per a beneficio della migliore civiltà, di due popoli amici e dell’intera umanità”, ha detto Radi. Ansa.
(Federica Pascale | EURACTIV.it)
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