L’amministratore delegato dell’Inter Pepe Marota ritiene che sia necessario trasformare l’intero sistema che gestisce il calcio italiano.
Parlando con l’emittente italiana Radio Anzio Low Sport, Marotta ha espresso le sue riflessioni sui problemi che impediscono alle squadre italiane di competere ai vertici e creano problemi finanziari nel calcio italiano.
I problemi finanziari dell’Inter sono stati ampiamente segnalati e sono tutt’altro che isolati all’interno della Serie A e del calcio italiano.
I grandi e piccoli club italiani sono alle prese con le entrate, che non bastano a coprire i costi, che in questo momento hanno portato alla crescita di alcuni dei più grandi club d’Europa.
Mrotta vede la situazione come insostenibile e vuole che le cose cambino da cima a fondo, che vengano prese misure di riforma sistematica e che i problemi affrontati dai club di tutta Italia siano risolti.
“Dobbiamo sbarazzarci del caso che è diventato il linguaggio dei registi nel loro insieme”, ha detto. “Dobbiamo impegnarci a sviluppare risorse come un percorso comune, nuovi flussi di entrate e diritti di trasmissione esteri”.
“Rispetto alla Spagna, abbiamo un quarto delle entrate”, ha sottolineato Marotta, “un ottavo rispetto al Regno Unito”.
Ha continuato: “Stiamo parlando di società di media. Serve un’analisi approfondita di questa proposta”.
“Servono presto riforme”, ha detto, “di quelle che possono aiutare anche la situazione dei piccoli club”.
“Oggi la Serie A paga 120.120 milioni di benefici reciproci alle leghe minori”, ha osservato. “Siamo in ritardo anche nelle infrastrutture. Negli ultimi dieci anni sono stati costruiti 153 nuovi stadi, ma in Italia ne sono stati costruiti due. Il sistema deve essere rivitalizzato”, ha affermato.
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