Belt and Road: qual è l’accordo dell’Italia con la Cina?

La bandiera cinese sventola sopra la Grande Sala del popolo prima della cerimonia di apertura del Belt and Road Forum (BRF), che celebra il decimo anniversario dell’iniziativa Belt and Road, a Pechino, Cina, il 18 ottobre 2023. REUTERS/Edgar su Ottenere i diritti di licenza

6 dicembre (Reuters) – L’Italia ha informato la Cina che si ritirerà dalla Belt and Road Initiative, hanno detto mercoledì a Reuters due fonti governative, ponendo fine a mesi di incertezza sul futuro di Roma nell’ambizioso progetto infrastrutturale di Pechino.

L’Italia ha firmato un accordo preliminare con la Cina nel marzo 2019, diventando così l’unico Paese del G7 ad aderire al progetto Belt and Road Initiative, lanciato dal presidente cinese Xi Jinping nel 2013.

L’allora primo ministro italiano Giuseppe Conte sperava che l’accordo avrebbe rilanciato l’economia sottoperformante dell’Italia, ma negli ultimi quattro anni ha fatto poco bene.

I critici hanno espresso preoccupazione per il fatto che ciò consentirebbe alla Cina di controllare tecnologie e infrastrutture sensibili, e da allora l’Italia ha adottato una serie di misure per opporsi alle acquisizioni o limitare l’influenza delle società cinesi sulle loro controparti italiane.

Ipotesi primaria

I due paesi hanno sottolineato di condividere una storia comune, con l’Italia che funge da tradizionale approdo per la sezione marittima dell’antica Via della Seta che collegava l’Asia e l’Europa occidentale.

Obiettivi principali

Cina e Italia si sono impegnate a lavorare insieme per rafforzare le loro relazioni politiche e commerciali e promuovere la pace nella regione.

Aree di cooperazione previste

– Trasporti, logistica e infrastrutture: Italia e Cina hanno dichiarato che lavoreranno su progetti quali strade, ferrovie, ponti, aviazione civile, porti, energia e comunicazioni.

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– Nel settore energetico, la State Grid Corporation of China detiene dal 2014 una partecipazione del 35% in CDP Reti, holding che possiede quasi un terzo degli operatori italiani delle reti elettriche e del gas Terna (TRN.MI) e Snam (SRG. MI).

– Eliminare gli ostacoli al commercio e agli investimenti e rafforzare il partenariato tra le rispettive istituzioni finanziarie.

– Comunicazione tra le persone, sviluppando una rete di gemellaggio tra città e incoraggiando lo scambio culturale, scientifico, turistico ed educativo.

– Cooperazione ambientale e perseguimento dello sviluppo sostenibile e ambientale.

($1 = 0,9284 euro)

Scritto da Keith Weir. Montaggio di Crispian Palmer e Toby Chopra

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