Baku, Azerbaigian, 5 ottobre. Il Ministro dell'Energia azerbaigiano Parviz Shahbazov e il Ministro italiano dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Piccito Frattin hanno discusso delle prospettive di unione dell'Italia e della Serbia nel progetto del corridoio energetico verde “Mar Caspio – Mar Nero – Europa”, ha riferito Trend tramite il Ministero dell'Energia azerbaigiano.
Le consultazioni azerbaigiano-italiane si sono svolte a margine del Forum Ministeriale del G20 (paesi del G20) in Brasile.
“L’azienda italiana CESI partecipa allo studio di fattibilità di questo progetto. Nell’incontro con il Ministro italiano verrà illustrato lo stato attuale delle operazioni del progetto del Corridoio Energetico Verde, l’imminente inclusione della Bulgaria nello studio di fattibilità, nonché le prospettive. si è discusso dell'adesione dell'Italia e della Serbia a questo progetto.
Va notato che il progetto Green Corridor è sostenuto dall’Unione Europea. Nel corso della COP 29 a Baku sarà presentato lo studio preliminare di fattibilità.
Il progetto ruota attorno alle prospettive di esportazione di energia verde verso l'UE dai futuri parchi eolici dell'Azerbaigian sulla piattaforma del Mar Caspio attraverso la Georgia, il Mar Nero, la Romania, l'Ungheria e la Bulgaria.
Si prevede che il volume delle esportazioni raggiungerà i 4 gigawatt.
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