Le preoccupazioni per la libertà dei media in Italia sono antecedenti a Meloni.
Nell’aprile dello scorso anno, Reporters Without Borders ha classificato il paese al 58° posto nel suo indice annuale sulla libertà dei media, in calo di 17 posizioni rispetto all’anno precedente.
La classifica pone l’Italia un posto sotto la Macedonia del Nord e la Bosnia-Erzegovina, entrambe occupate l’anno precedente dalle repubbliche dell’ex Jugoslavia, dove giornalisti mal pagati affrontano abitualmente censura, intimidazioni e interferenze da parte delle élite politiche e imprenditoriali.
Tizian era già nei guai con il vicepremier della Meloni, il leader leghista di destra Matteo Salvini, che, mentre era al governo, aveva sporto ben cinque denunce penali per diffamazione contro di lui e il suo ex collega Stefano Vergine.
C’erano tutte le lamentele È stato licenziatoMa la missione potrebbe non aver avuto successo.
Tali casi sono noti come SLAPP, o contenzioso strategico contro la partecipazione pubblica, in cui l’azione legale non viene avviata contro presunti illeciti di giornalisti o attivisti, ma come strumento indiretto per limitare l’espressione di altri.
Poiché la diffamazione non è punita in Italia, anche se il tribunale si pronuncia a favore del giornalista, l’accusatore non è obbligato a rimborsare al giornalista le spese legali, che possono essere significative. “Se non fosse stato per questo, grazie alle 5 SLAPP di Salvini, io e la mia collega Virgin avremmo potuto aprire un nostro giornale”, ha osservato sorridendo DeGian.
Tizian e Vergine all’epoca lavoravano al negozio di detective L’Espresso, che copriva i costi della sicurezza. Ma non tutti hanno tale protezione.
“Questo tipo di diffamazione criminale ha gravi implicazioni psicologiche sul destinatario – economiche, ovviamente, ma anche psicologiche e morali”, ha affermato la giornalista freelance italiana Sara Manisera.
L’anno scorso, Manisera è stato oggetto di una denuncia penale per diffamazione presentata dal sindaco della città di Abiadekraso, nella regione settentrionale della Lombardia, in Italia, per un discorso di premiazione che ha tenuto agli studenti nel giugno 2022; Nei suoi commenti, Manisera ha affermato che la criminalità organizzata non è più limitata al sud Italia e che ha assistito a casi del genere nella sua città natale di Abiadenza. Tre mesi dopo, il consiglio comunale l’ha portata in tribunale.
“In quei tre mesi il comune non mi ha contattato per chiedere chiarimenti o correzioni; Hanno immediatamente deciso di portare avanti la denuncia”, ha detto Manisera.
Il caso ha suscitato proteste tra la società civile e le testate giornalistiche in tutta Italia, aiutando Manisera a vincere. Ufficio del gratuito patrocinio Ossigeno per l’informazione, un’associazione italiana no-profit per la libertà dei media.
“Senza questo supporto, la denuncia sarebbe stata molto preoccupante”, ha detto a BIRN.
“Per un giornalista freelance indipendente, assumere un avvocato per queste cause può facilmente arrivare a 2.000, 4.000 euro. Questo è un enorme squilibrio di potere, perché di solito chi presenta SLAPP ha già molti avvocati che lavorano per loro e sporgere denuncia non non fare una grande differenza.
Riforma delle leggi sulla diffamazione “attesa da tempo”
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