I paesi europei hanno represso le pratiche commerciali di Big Tech negli ultimi anni, mentre l’Unione Europea sta portando avanti la legislazione per inasprire la regolamentazione.
L’autorità italiana garante della concorrenza ha dichiarato di aver multato Apple e Google di 10 milioni di euro ciascuno per aver violato la legge sui consumatori, inclusa la mancata fornitura di informazioni sufficienti ai clienti e l’utilizzo di “tattiche aggressive” nell’utilizzo dei loro dati per scopi commerciali.
“Né Apple né Google hanno fornito informazioni chiare e immediate sull’acquisizione e l’utilizzo dei dati degli utenti per scopi commerciali”, si legge nel comunicato.
Google ha dichiarato in una dichiarazione che farà ricorso contro la multa e che le sue pratiche sono “trasparenti” per fornire ai clienti servizi utili, secondo le agenzie di stampa italiane.
Apple ha affermato di essere da tempo impegnata a proteggere la privacy dei suoi utenti, aggiungendo che l’opinione del regolatore era sbagliata e che avrebbe fatto ricorso anche contro di essa.
Il regolatore ha inflitto una multa di 200 milioni di euro ad Apple e al gigante dell’e-commerce Amazon all’inizio di questa settimana per aver limitato l’accesso ad alcuni venditori di prodotti Apple su Amazon.
Nel frattempo, gli Stati membri dell’Unione Europea giovedì hanno concordato la loro posizione comune su due normative fondamentali che potrebbero istituire una supervisione senza precedenti delle grandi aziende tecnologiche.
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