Partiti di sinistra, organizzazioni sindacali e gruppi progressisti in Italia sono attivamente coinvolti nella solidarietà e negli sforzi di soccorso nelle aree colpite dalle inondazioni della regione Emilia-Romagna. Due ondate di alluvioni – una nella prima settimana di maggio e un’altra a partire dal 16 maggio – hanno colpito la regione, distruggendo parti delle città di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. Almeno 16 persone sono morte e più di 50.000 sono state sfollate. I danni causati dalle inondazioni sono stimati in circa 5 miliardi di euro (5,39 miliardi di dollari USA).
Le forti piogge, i nubifragi e la tempesta Minerva hanno portato a diffuse esondazioni dei fiumi della regione Emilia-Romagna e hanno causato diversi smottamenti in terreni montuosi. Gli esperti hanno sottolineato che il cambiamento climatico estremo negli ultimi 2-3 anni ha causato forti piogge nell’Europa centrale e incendi nel Mediterraneo. Gruppi come Potere al Popolo (Potere al Popolo), Rifondazione Comunista (PRC) e Giovani Comunisti (GC) hanno criticato il modello di sviluppo pro-imprenditoriale delle amministrazioni federali e regionali, che hanno ignorato le preoccupazioni ambientali.
Le fazioni progressiste nella regione chiedono specificamente la “cementificazione”, riferendosi al modello di sviluppo della governance regionale guidato dal Partito Democratico (PD), che si basa su massicci progetti di costruzione. Anche il governo federale guidato da Georgia Meloni sta affrontando critiche per il suo approccio alla mitigazione della crisi, che si è dimostrato insensibile. Twitta Il vicepremier Matteo Salvini ha equiparato la tristezza alla sconfitta della sua squadra di calcio preferita. Ampiamente criticata anche la decisione di consentire il concerto di Bruce Springsteen nella zona allagata di Ferrara del 18 maggio.
Nel frattempo, i volontari dei gruppi di sinistra tra cui Potere al Popolo, PRC, GC e il Fronte della Gioventù Comunista (FGC) sono impegnati nei soccorsi e si preparano per una grande manifestazione il 2 giugno per chiedere soldi per la regione invece di armi. Per la guerra in Ucraina.
In un comunicato il gruppo di Potare al Popolo in Emilia-Romagna disse “Eventi meteorologici estremi come quello dei giorni scorsi saranno la nuova normalità, alternati a prolungati periodi di siccità. Questi ultimi giorni hanno mostrato chiaramente come le priorità che governano la nostra società debbano cambiare. urbanistica e risorse pubbliche alle nuove condizioni: il coinvolgimento negli sforzi di recupero dovrebbe essere una priorità.
“L’emergenza non finisce con la pioggia, l’emergenza è il sistema Emilia-Romagna”, ha detto Potere al Popolo.
Leadership nazionale e regionale della RPC Disse Quello “La crisi climatica, la cementificazione e la mancanza di manutenzione del territorio stanno nuovamente causando questi problemi. Il ripetersi di questi eventi segnala la necessità di un piano nazionale di tutela del territorio e di adattamento alla crisi climatica.
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