Aggiornamento 2-Football-I club italiani che parteciperanno a competizioni non autorizzate perderanno l’iscrizione alla FIFA

(Aggiunge dettagli)

MILANO (Reuters) – Il capo della federazione calcistica italiana ha detto lunedì che i club italiani che partecipano a tornei che non hanno ottenuto una licenza dagli organi di governo globali ed europei (FIFA) e dalla Federcalcio europea (UEFA) non saranno autorizzati a giocare in nazionale campionati.

La mossa arriva dopo che tre club di Serie A, Juventus, Milan e Inter, erano tra i 12 membri fondatori della proposta di Super League europea, che è crollata a causa di un contraccolpo pubblico.

“Chiunque pensi di partecipare a una competizione non autorizzata da UEFA, FIFA e FIFA, perderà la propria iscrizione”, ha detto in conferenza stampa Gabriel Gravina.

Un portavoce della Federazione Internazionale delle Associazioni Calcistiche (FIGC) ha confermato che le società che aderiscono a competizioni non autorizzate, come la Premier League Europea, non potranno partecipare alle competizioni italiane.

Il Consiglio FIFA (FIGC) ha approvato una nuova clausola da inserire nel regolamento della federazione che afferma che i club iscritti a campionati nazionali devono concordare chiaramente che non parteciperanno a competizioni private non autorizzate, altrimenti saranno banditi.

La clausola si applica anche alle partite amichevoli e ai tornei.

Il progetto della lega separatista, che prevedeva che alcuni dei più grandi club d’Europa abbandonassero le competizioni dell’Unione Europea mentre giocavano nei campionati nazionali, è crollato in tre giorni, tra le proteste dei tifosi, degli organi amministrativi e dei governi.

“Chiunque interpreti la Premier League come un semplice affare debole da parte di alcuni club con difficoltà economiche si sbaglia”, ha detto Gravina.

“Al momento non abbiamo notizie di chi rimarrà e di chi sarà fuori dalla Premier League.

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Questo regolamento sarà incluso nelle licenze nazionali e poi sarà incorporato nello Sports Justice Act.

“Se qualcuno si iscrive ad altri campionati speciali entro il termine per la presentazione delle domande per i campionati nazionali del 21 giugno, non parteciperà al nostro torneo”.

Mercoledì l’Inter ha confermato in un comunicato che “non faceva più parte del progetto della Premier League”, ma Milan e Juventus non si sono ritirate esplicitamente.

Il Milan ha segnalato il ritiro affermando in un comunicato che “devono essere sensibili alle voci di chi ama questo meraviglioso sport” dopo le critiche dei tifosi.

La Juventus, il cui presidente Andrea Agnelli è stato uno dei motori per la creazione della nuova Premier League, ha detto di “rimanere convinta dell’integrità del progetto”.

Tuttavia, il club ha anche affermato nella sua dichiarazione che “al momento, ci sono limitate opportunità per completare il progetto come originariamente previsto”. (Preparato da Alasdair Mackenzie ed Elvira Polina, a cura di Christina Carlivaro e Ken Ferris)

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