Aboudi è il nuovo Ministro dello Sport in Italia


La decisione di nominare Andrea Abudi nuovo Ministro dello Sport italiano è stata accolta con entusiasmo e speranza nei nuovi stadi. “Conosce i veri problemi dello sport italiano”.

Il nuovo primo ministro Giorgia Meloni ha annunciato oggi il suo governo dopo aver discusso con gli altri partiti della coalizione di centrodestra.

Aboudi è stato nominato Ministro dello Sport e della Gioventù, succedendo a Valentina Vezzali.

Non è estraneo al calcio italiano, essendo stato presidente della Serie B e dal 2010 al 2017 consigliere federale della Federcalcio italiana.

Dal 2013, Aboudi è anche a capo del progetto B Futura, che ha contribuito a catalizzare otto diversi progetti per costruire nuovi stadi.

L'attuale presidente della Federazione Italiana, Gabriele Gravina, ha accolto con favore la decisione di nominare Abudi.

“È una notizia eccezionale per lo sport italiano e per il calcio in particolare”, ha detto Gravina.

“È un manager impegnato che spesso riesce a coniugare visione e pragmatismo, che è ciò di cui abbiamo bisogno per sostenere le migliaia di società sportive attualmente in difficoltà.

“Ringrazio il presidente Meloni per aver restituito dignità al nostro mondo attraverso un ministro che comprende i problemi reali di cui soffre lo sport italiano.

“Con Abudi abbiamo condiviso idee e progetti, anche per realizzare qualcosa di concreto nelle infrastrutture sportive, che è davvero una grande sfida per rilanciare il sistema in Italia anche grazie a Euro 2032”.

Per decenni i club italiani sono stati apertamente frustrati dalla difficoltà di snellire la burocrazia per costruire un nuovo stadio.

Roma, Milan e Inter sono forse i più grandi esempi di progetti in cantiere da un decennio e proseguiti tra proteste, denunce e vari cambiamenti richiesti dai consigli comunali.

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Altri, come la Fiorentina, hanno visto i loro tentativi di ristrutturare le arene esistenti distrutti da leggi che designano le strutture come aree di interesse culturale, trattando così gli stadi vecchi e fatiscenti allo stesso modo dei manufatti storici.





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