L’Italia potrebbe aumentare le agevolazioni fiscali per acquistare banche in perdita

L’Italia sta espandendo i suoi incentivi finanziari per fusioni e acquisizioni bancarie, che sono state introdotte alla fine dell’anno scorso, secondo un progetto di ordinanza di Bloomberg.

La mossa attirerà ulteriormente gli acquirenti di proprietà statale Banga Monte Pacchi de Ciana Spa sarà ceduta in Italia entro la fine del 2021 nell’ambito di un accordo con l’Unione Europea.

Il progetto preliminare, ancora in discussione e soggetto a modifiche, porta gli sgravi fiscali per gli acquirenti dal 2% al 3%. Viene posticipato a sei mesi, fino a giugno 2022, il termine ultimo per la richiesta di sollievo.

Il vantaggio è stato introdotto lo scorso anno per rendere più interessante l’acquisizione di banche in perdita. Ciò consente agli acquirenti di aumentare il proprio capitale convertendo le imposte differite attive dalla banca di acquisto in crediti fiscali.

Sebbene la misura di sgravio fiscale non avesse un obiettivo preciso, faceva parte di un incentivo per attirare il governo di Giuseppe Conte. Unicredited Spa nell’acquisizione di Baski, riscattata nel 2017 con cauzione statale.

Milano Finance ha annunciato la proroga martedì.

I negoziati tra le due banche si sono interrotti all’inizio di quest’anno con le dimissioni dell’amministratore delegato Jean-Pierre Mustier, che ha lasciato l’istituto di credito senza presidente fino a quando Andrea Arsenal non ha assunto la carica il 15 aprile.

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