Scritto da MENELAOS HADJICOSTIS Associated Press
Nicosia, Cipro (AP) – Il ministro degli Esteri italiano ha dichiarato martedì che l’Italia rifiuta fermamente qualsiasi accordo per riunificare una Cipro etnicamente divisa che non rispetti un quadro federale già concordato e sancito nelle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Luigi Di Maio ha detto di aver rassicurato il suo omologo cipriota Nikos Christodoulides, dopo i suoi colloqui, che l’Italia “respingeva fermamente” qualsiasi proposta di pace che fosse “fuori dalla portata degli accordi esistenti e delle risoluzioni Onu”.
I commenti di Di Maio arrivano tra gli appelli turchi e turco-ciprioti a mettere da parte la federazione come compromesso per porre fine ai 46 anni di divisione nella nazione insulare nel Mediterraneo orientale, dopo molti round di negoziati infruttuosi facilitati dalle Nazioni Unite. Invece, dicono, le parti dovrebbero forgiare un accordo basato su due stati uguali.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ospiterà un incontro informale dal 27 al 29 aprile a Ginevra tra la parte greca e quella turco-cipriota, nonché i “garanti” dell’isola – Grecia, Turchia e l’ex dominio coloniale della Gran Bretagna – per valutare le possibilità di ripresa. discorsi di pace.
Cipro fu divisa nel 1974 quando la Turchia invase la Turchia sulla scia di un colpo di stato che mirava a unirsi alla Grecia. I turco-ciprioti hanno dichiarato la loro indipendenza nel terzo settentrionale dell’isola dopo quasi un decennio, ma solo la Turchia lo ha riconosciuto.
L’ultima grande spinta per risolvere il problema è fallita nel 2017. La disputa continua ad alimentare le tensioni sulle riserve energetiche nel Mediterraneo orientale e minare il tumultuoso tentativo della Turchia di aderire all’Unione europea.
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