L’Italia deve affrontare una reazione negativa nella lotta alla pirateria della pay-tv

Con l’inizio della nuova stagione calcistica di Serie A in Italia, la battaglia in corso contro la pirateria della pay-TV si trova ad affrontare nuove sfide. Il mese scorso, la Lega Calcio ha subito una reazione legale, tra cui quella sponsorizzata da Sky Italia e DAZN, contro il CDN statunitense Cloudflare, evidenziando la complessità della questione.

Sebbene la corte non abbia riscontrato alcuna complicità cosciente da parte di Cloudflare, le tecnologie dell'azienda sono state utilizzate dai criminali per creare canali di pirateria. La richiesta della Lega Calcio di registrare CloudFlare sotto lo scudo antipirateria esistente e di attuare misure per prevenire lo streaming illegale è stata respinta, evidenziando i limiti delle leggi esistenti.

Tecnologie avanzate come VPN e altri strumenti di miglioramento della privacy rendono più semplice che mai per gli abbonati guardare le partite in modo anonimo sulle smart TV. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) sta esaminando queste app ed esplorando le modalità per prevenirne l'uso improprio.

Lo riferisce un quotidiano italiano Repubblica di LaLa regolamentazione italiana delle telecomunicazioni si concentra su una specifica app per smart TV sviluppata da un’azienda europea. Inoltre, a settembre, l’agenzia intensificherà la pressione su due produttori di televisori per impedire agli utenti di scaricare la controversa app sui propri dispositivi. Tuttavia, resta incerto se tali misure saranno efficaci se l’uso non è intrinsecamente illegale.

A febbraio Lega Calcio e AgCom hanno lanciato una piattaforma chiamata Piracy Shield, che consente di identificare e nascondere gli indirizzi IP dei siti che trasmettono illegalmente contenuti della pay-TV. Tuttavia, la piattaforma ha raggiunto il suo potenziale, bloccando 18.000 flussi illegali di pay-TV. AgCom sta ora lavorando per sviluppare Piracy Shield 2, una versione più robusta della piattaforma.

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Da parte sua, il governo italiano si è impegnato a modificare la legge antipirateria per colmare queste carenze e fornire un quadro più completo contro la pirateria online.

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