Un costoso telescopio spaziale viene danneggiato da una piccola roccia spaziale

Piccola roccia, grande problema.

Problemi costosi

più di Un telescopio spaziale da 800 milioni di dollari È stato danneggiato da un piccolo pezzo di detriti spaziali.

In comunicato stampaL’Agenzia spaziale europea ha riconosciuto che la navicella spaziale Gaia è stata danneggiata lo scorso aprile da un “micrometeorite” in rapido movimento, descritto come un piccolissimo pezzo di roccia spaziale, che ha danneggiato il suo guscio esterno protettivo.

Come osserva l'Agenzia spaziale europea, questi tipi di pezzi delle dimensioni di un meteorite bruciano ogni giorno nell'atmosfera terrestre, ma, L'effetto è stato molto maggiore.

“Qui, lontano dall'atmosfera protettiva del nostro pianeta, Gaia spesso si scontra con particelle come queste. Le collisioni sono previste e la navicella spaziale è progettata per resistere”, spiega la nota. “Ma questo oggetto ha colpito Gaia ad altissima velocità e esattamente con l’angolazione sbagliata, danneggiando la copertura protettiva della navicella”.

Il danno ha causato un piccolo foro nello strato esterno del telescopio che alla fine ha lasciato entrare la luce solare che, sebbene molto meno intensa della radiazione ultravioletta che riceviamo qui sulla Terra, potrebbe comunque danneggiare i sensori di Gaia.

La beffa al danno

Mentre affrontavano questo problema, i tecnici dell'ESA si sono imbattuti in un altro problema a maggio, quando uno dei 106 dispositivi ad accoppiamento di carica (CCD), o sensori che convertono la luce in segnali elettrici e che costituiscono la base della fotocamera con risoluzione miliardaria di Gaia, ha riscontrato un problema. Pixel, un misterioso malfunzionamento tecnico.

Il CCD interessato, come lo ha descritto l'agenzia, si occupa del rilevamento delle stelle. Senza di esso, Gaia non può confermare ciò che sta guardando, il che ostacola la sua capacità di svolgere il suo lavoro.

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In aggiunta all'insulto, Gaia era stata recentemente colpita dalla stessa tempesta solare che aveva causato la comparsa della magnifica aurora in tutto il mondo e, sebbene normalmente avrebbe potuto resistere, le sue ferite avrebbero potuto renderla più vulnerabile al fallimento.

Nonostante questo knockout, questi problemi si sono verificati più di quattro anni dopo la prevista obsolescenza di Gaia.

Finora, gli esperti dell'ESA sono riusciti a modificare il vecchio software della navicella spaziale per “ridurre significativamente il numero di falsi rilevamenti” e riportarla alle operazioni di routine, ma l'ESA ha avvertito che la tempesta solare potrebbe essere “l'ultima goccia”.

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