Il difensore dell'Inter e dell'Italia è “furioso” nonostante il verdetto di non colpevolezza in un caso di abusi razziali

Il difensore dell'Inter Francesco Acerbi è “arrabbiato” nonostante il suo verdetto di non colpevolezza in un caso di abusi razziali che ha coinvolto Juan Jesus del Napoli.

Lo riferisce l'edizione cartacea odierna del quotidiano milanese Gazzetta dello Sport FC Internews.

Ieri l'arbitro sportivo Gerardo Mastrandria ha emesso il suo verdetto sul caso Acerbi e Jesus.

Un giudice ha stabilito che non c'erano prove che il difensore dell'Inter fosse colpevole di insulti razzisti nei confronti del suo avversario del Napoli.

Acerbi non avrà quindi alcun permesso. Mastrandria, 36 anni, rischia una squalifica minima di dieci partite se ritenuto colpevole.

Acerbi almeno finora è rimasto tranquillo dopo la sentenza.

Il nazionale italiano ha insistito di essere innocente dopo il presunto abuso razziale.

Acerbi, parlando ai giornalisti, ha dichiarato che Gesù non ha usato alcun linguaggio razzista. Ha descritto l'incidente come a “Malinteso.”

È la stessa linea che ha assunto l'ex difensore di Lazio e Sassuolo quando ha spiegato la sua versione dei fatti al procuratore dell'Inter e della Federcalcio italiana Giuseppe Chine.

Secondo la Gazzetta Acerbi presto romperà il silenzio.

Il 36enne potrà parlare ai media del caso e del verdetto già da oggi.

E secondo la Gazzetta Acerbi è furioso dietro le quinte.

Il difensore dell'Inter ha sostenuto la sua innocenza. Ed è ferito dalle accuse contro di lui.

La sentenza di ieri potrebbe rivelarsi aspra e significare che il giocatore non dovrà affrontare alcuna sospensione.

Ma il nazionale italiano ritiene ancora che il danno alla sua reputazione sia stato fatto.

Intanto l'Inter non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all'accaduto. A per mantenere il club Basso profilo.

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