Netflix è stato bandito dopo che un documentario affermava che l’Italia aveva rovesciato la “debole resistenza greca” nella seconda guerra mondiale

Netflix sta affrontando critiche per il suo documentario “World War II: From the Frontlines”, un’idea sbagliata secondo cui l’Italia avrebbe superato la “debole resistenza greca” durante la seconda guerra mondiale.

L’ultimo documentario del servizio di streaming, prodotto nel Regno Unito, include filmati d’archivio vividamente migliorati e voci provenienti da tutte le parti del conflitto e viene pubblicizzato come se avesse riportato in vita la Seconda Guerra Mondiale come mai prima d’ora.

“Nel frattempo, l’Italia fascista ha invaso la vicina Grecia”, il primo episodio copre brevemente l’invasione italiana, prima che si senta il filmato di un giornalista che dice: “Le truppe stanno avanzando su tutti i fronti, schiacciando la debole resistenza greca”.

Ciò suscitò scalpore tra molti greci e appassionati di storia, poiché i documenti confermano che la Grecia si difese dalle forze italiane. Fino al 23 aprile 1941.

Alcuni sostengono che l’intervento tedesco nel conflitto con la Grecia sia stato un momento cruciale della guerra, poiché ha ritardato l’invasione della Russia fino all’inverno, il che si è rivelato un fattore chiave nella capacità dei russi di tenere a bada le forze d’invasione e invertire la rotta. Seconda guerra mondiale.

Recensioni degli utenti della serie’ IMDB Hanno notato altri errori storici che credono siano stati commessi nello spettacolo oltre alla rappresentazione della resistenza greca contro l’Italia.

Non è la prima volta che Netflix è stata coinvolta in polemiche quest’anno, con il loro documentario “Queen Cleopatra” criticato per “blackwashing” perché un’attrice nera di origine greca interpretava la figura storica.

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