Filippo Pozzato e il suo sogno di portare una squadra italiana al WorldTour

Filippo Pozzato ha rivelato il suo obiettivo di lanciare una squadra WorldTour nei prossimi anni, riportando la squadra italiana ai massimi livelli del ciclismo.

Il vincitore e organizzatore della serie di gare “Ride the Dreamland” della Milano-San Remo, che comprende il Giro del Veneto, la Serenissima Gravel e la Veneto Classic in programma questa settimana, punta a gestire la squadra italiana del WorldTour sin dal suo ritiro a 2018. .

Insieme a Davide Cassani, direttore generale della squadra italiana di ciclismo, Pozzato ha confermato di essere in procinto di incontrare potenziali sponsor per determinare se può trasformare il suo sogno in realtà.

“Il mio sogno è quello di far parte della squadra italiana WorldTour ma è molto difficile ottenere soldi per la squadra WorldTour adesso”, ha ammesso l’ex campione nazionale italiano su strada.

L’ultima stagione in cui una squadra gestita da italiani ha ottenuto un posto nel WorldTour è stata la Lampre-Merida nel 2016, tuttavia, la licenza è stata rilevata dalla squadra degli Emirati Arabi Uniti per la stagione 2017. Pozzato ha descritto l’assenza della squadra italiana del WorldTour come “un’immagine del situazione nella federazione italiana”.

Tuttavia, il carismatico italiano non era ignaro delle difficoltà che si presentano nel provare a schierare una squadra ai massimi livelli di questo sport. Ha aggiunto: “Questo non è possibile”. [to have a WorldTour team] Immediato, ogni tre anni a meno che non si faccia la patente ma è molto caro.

Qualsiasi squadra lanciata da Pozzato inizierà la vita come ProTeam, con l’obiettivo di conquistare l’inafferrabile licenza WorldTour nelle stagioni successive.

“Non è impossibile, sto lavorando con lui adesso [Davide] Cassani per la nuova squadra. [After] Il completamento del [Veneto Classic] “In gara, la prossima settimana avremo un incontro con una grande azienda italiana”, ha continuato il 42enne.

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Uno dei principali fattori che hanno contribuito all’uscita della Lampre-Merida dalla scena del WorldTour è stata la mancanza di investitori italiani e Pozzato non pretende che l’appetito in patria sia cambiato radicalmente negli anni successivi. “Quando avrò uno sponsor vedremo”, ha concluso.

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