Il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il suo omologo britannico Rishi Sunak hanno lanciato un appello congiunto all’azione contro l’immigrazione priva di documenti, esortando altri paesi europei a mostrare un “senso di urgenza” come la Gran Bretagna e l’Italia per porre fine a quella che hanno definito una “crisi morale e umanitaria”. “
In un articolo di opinione congiunto pubblicato venerdì in I tempiEntrambi i leader dell’estrema destra italiana e del Partito conservatore britannico hanno affermato che stanno lavorando insieme per impedire a migliaia di migranti di entrare in Europa attraverso l’Italia e dirigersi verso il Regno Unito.
“Siamo orgogliosi che l’Italia e il Regno Unito siano all’avanguardia perché, in questo e in molti altri settori, le nostre prospettive e i nostri obiettivi sono gli stessi”, scrivono. “In effetti, oggi siamo due degli amici più stretti in Europa.”
La migrazione è una crisi “morale”, “umanitaria” ed “europea”, scrivono Sunak e Meloni, che solo quest’anno ha causato la morte di oltre 2.000 persone. “Ora è il momento di agire”, scrivono i due primi ministri, aggiungendo che “stanno cercando soluzioni serie e a lungo termine alle più grandi sfide globali che dobbiamo affrontare”.
L’articolo arriva sulla scia del vertice politico e sociale europeo di giovedì a Granada, in Spagna, dove le discussioni – e la loro mancanza – hanno alimentato alcune tensioni con la Spagna sull’immigrazione.
Dopo non essere riuscito a convincere la Spagna a mettere l’immigrazione all’ordine del giorno, Sunak ha convocato a margine del vertice un incontro con Italia, Paesi Bassi, Francia, Albania e Commissione Europea. All’incontro, le nazioni hanno concordato “Piano in otto punti” Per affrontare la migrazione.
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