Il settore dei servizi in Italia si contrae parzialmente per il secondo mese – PMI

ROMA, 4 ottobre (Reuters) – Il settore dei servizi in Italia ha registrato una leggera contrazione per il secondo mese consecutivo a settembre, secondo un sondaggio di mercoledì, segnalando la continua debolezza della terza economia della zona euro.

L’indice HCOB dei responsabili degli acquisti (PMI) per i servizi italiani si è attestato a 49,9 a settembre, quasi invariato rispetto a 49,8 di agosto, e appena al di sotto del livello 50 che separa la crescita dalla contrazione.

Il risultato è stato sostanzialmente in linea con le aspettative, con un sondaggio Reuters condotto da 15 analisti che indicava una cifra di 50,0.

Agosto ha segnato la prima contrazione dell’anno per il settore dei servizi, migliore di quello manifatturiero, poiché l’economia italiana è in difficoltà dalla fine del primo trimestre.

Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo italiano si è ridotto dello 0,4% rispetto al primo trimestre e la maggior parte degli analisti si aspettava che l’attività rimanesse contenuta.

L’indice PMI delle nuove imprese dei servizi è salito a 50,0 a settembre, in calo rispetto a 48,1 di agosto. L’indicatore sull’occupazione è rimbalzato a 51,0 dal minimo di 47,3 di agosto.

Il PMI per il piccolo settore manifatturiero italiano, pubblicato lunedì, si è contratto a settembre per il sesto mese consecutivo.

L’indice composito dei responsabili degli acquisti, che combina servizi e manifattura, si è attestato a 49,2 a settembre, in aumento rispetto a 48,2 di agosto.

La scorsa settimana il governo ha tagliato le previsioni di crescita per il 2023 allo 0,8% rispetto all’1,0% previsto ad aprile, e ha abbassato le previsioni per il prossimo anno all’1,2% dall’1,5%.

Reporting di Gavin Jones; Montaggio: Christina Fincher

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