Il vulcano Campi Flegre è scosso da un terremoto di magnitudo 4.0.

L’area vulcanica ha visto un aumento dell’attività sismica negli ultimi giorni.

Un terremoto di magnitudo 4.0 ha colpito lunedì notte i Campi Flegre, un’area vulcanica vicino a Napoli, in Italia, l’ultimo di una serie di terremoti.

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro è stato localizzato tra Napoli e Bozuoli a una profondità di circa tre chilometri.

Il terremoto, avvenuto dopo le 22.00, è stato avvertito chiaramente a Napoli, la gente è fuggita dalle case in preda al panico, anche se non ci sono stati feriti.

L’intonaco è caduto dagli edifici di Agnanou, dove decine di persone hanno trascorso la notte in strada, mentre la protezione civile e i vigili del fuoco continuavano martedì i controlli strutturali nella zona, ha riferito l’agenzia di stampa ANSA.

“Si è trattato di un terremoto superficiale e la gente l’ha avvertito con forza, soprattutto nella zona di Agnano, vicino all’epicentro”, spiega il direttore. Osservatorio VesuvianoMauro Di Vito ha dichiarato a Canale 21 – “L’attività sismica continua e continuerà. Su questo non ci sono dubbi”.

Dichiarata parco regionale 20 anni fa, l’area dei Campi di Flagraion è una zona altamente sismica di caldere supervulcaniche situata a ovest di Napoli.

Mercoledì scorso la regione ha registrato un terremoto di magnitudo 4,2, il più forte degli ultimi 40 anni, facendo temere un’eruzione vulcanica con circa mezzo milione di persone ad alto rischio nella cosiddetta “zona rossa”.

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Il vulcano Campo Flegrei ha eruttato l’ultima volta nel 1538, anche se i terremoti sono stati comuni nella zona sin dagli anni ’50, con un aumento dell’attività sismica all’inizio degli anni ’80.

Il ministro della Protezione civile italiano, Nello Musumesi, ha dichiarato la scorsa settimana che le autorità stanno sviluppando un piano per evacuare i Campi Flegrei in caso di emergenza, anche se ha messo in guardia contro la “precauzione”.

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