Thaksin Shinawatra, l’ex primo ministro thailandese in esilio, è stato ricoverato in ospedale dopo essersi ammalato durante la sua prima notte in prigione, poche ore dopo essere stato imprigionato dopo il suo ritorno a sorpresa a Bangkok.
I funzionari hanno detto che Thaksin, 74 anni, è stato inviato all’ospedale della polizia mercoledì mattina presto a causa delle preoccupazioni per il suo cuore e la pressione sanguigna.
I funzionari della prigione hanno detto martedì che Thaksin aveva problemi preesistenti al cuore, ai polmoni, alla colonna vertebrale e alla pressione sanguigna e sarebbe stato attentamente monitorato.
L’ex proprietario della squadra di calcio del Manchester City è stato condannato a otto anni di carcere martedì dopo essere tornato nella capitale poche ore prima che un partito a lui associato salisse al potere con un controverso voto.
Nonostante la sua lunga assenza, Thaksin – l’ex poliziotto e magnate delle telecomunicazioni che è stato estromesso dal potere con un colpo di stato militare nel 2006 – rimane uno dei politici più influenti e divisivi del paese.
Centinaia di suoi sostenitori hanno percorso grandi distanze per raggiungere l’aeroporto Don Mueang di Bangkok quando il suo aereo privato è atterrato e lo hanno salutato con striscioni e canti mentre usciva brevemente dal terminal.
Sebbene Thaksin non piaccia all’élite conservatrice, ha una fedele base di appoggio nella Thailandia rurale.
Sua figlia più giovane, Paytungtarn Shinawatra, anche lei politica, ha postato su Instagram: “Grazie a tutti per il calore che avete dato a mio padre oggi”.
Ma Thaksin è stato presto portato alla Corte Suprema, dove è stato condannato a otto anni di carcere per tre condanne emesse in contumacia, che insiste erano motivate politicamente.
La tempistica del reso ‘non è casuale’
Tuttavia, la tempistica del suo ritorno ha spinto a ipotizzare che potrebbe non rimanere in prigione a lungo.
Martedì pomeriggio, il parlamento ha finalmente eletto un nuovo primo ministro, ponendo fine a tre mesi di stallo e negoziati dietro le quinte all’indomani delle elezioni nazionali di maggio.
Sritha Thavisin, un magnate immobiliare di 61 anni e nuovo arrivato sulla scena politica, guiderà una coalizione di 11 partiti, una coalizione un tempo inimmaginabile formata da Pheu Thai, un partito populista legato a Thaskin.
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