Un alto funzionario cinese visita l’Italia e loda il Belt and Road Memorandum

Un alto funzionario del Partito Comunista Cinese ha visitato l’Italia tra i resoconti dei media secondo cui il paese europeo sta valutando la possibilità di ritirarsi dall’iniziativa della zona economica Belt and Road di Pechino.

Il Partito Comunista ha detto che Liu Jianchao, capo del Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del PCC, ha partecipato domenica a un incontro con uomini d’affari a Milano.

L’Italia è l’unico Paese del G7 ad aver firmato un memorandum d’intesa sulla Belt and Road Initiative.

All’incontro, Liu ha salutato la firma del memorandum da parte dell’Italia, affermando che il Paese ha preso la decisione giusta, considerando non solo la situazione attuale ma anche il futuro.

Liu ha anche affermato che l’accordo renderà i due paesi più fiduciosi nella cooperazione bilaterale e costituirà un buon precedente per altri paesi da seguire nella costruzione di una rete globale di partenariato.

Il partito ha affermato che gli uomini d’affari italiani hanno espresso il loro forte sostegno per una cooperazione continua tra i due paesi.

I media negli Stati Uniti e altrove hanno riferito che il governo del primo ministro italiano Giorgia Meloni, entrato in carica lo scorso anno, sta valutando la possibilità di ritirarsi dalla Belt and Road Initiative.

La visita di Liu a Milano arriva in mezzo a una crescente diffidenza nei confronti della Cina tra i Paesi dell’Unione Europea. Il viaggio è stato visto come un tentativo da parte di Pechino di mantenere l’Italia nell’iniziativa.

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