Il governo italiano ha limitato i poteri della cinese Sinochem come partner del produttore di pneumatici Pirelli per motivi di sicurezza nazionale.
Roma ha considerato i sensori installati nei pneumatici prodotti da Pirelli una “tecnologia critica di importanza strategica nazionale” e ha imposto misure tra cui restrizioni all’accesso alle informazioni strategiche e soglie di voto più elevate (quattro su cinque nel consiglio di amministrazione dell’azienda) per prendere decisioni strategiche. , ha detto il governo in un comunicato venerdì sera.
Il nuovo limite di voto impedirebbe a Sinochem di nominare l’amministratore delegato di Pirelli pur essendo l’azionista di maggioranza della società.
Il governo di Roma ha affermato che i controlli “mirano a creare una rete di presidi: l’autonomia di Pirelli & CSpA e la sua gestione; la sicurezza delle procedure; la sicurezza delle informazioni di importanza strategica; e il know-how dell’azienda”.
La decisione rientra nelle regole del “golden power” italiano, che consentono al governo di bloccare o imporre condizioni agli accordi quando sono coinvolti asset strategici, spesso utilizzati dagli investitori cinesi, in particolare nel settore tecnologico.
La decisione arriva mentre il governo italiano guidato da Giorgia Meloni cerca di prendere le distanze da Pechino. Roma sta valutando la possibilità di abbandonare l’iniziativa infrastrutturale globale della Cina, la Belt and Road Initiative (BRI).
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