Il ministro della Salute egiziano discute di cooperazione bilaterale con una delegazione italiana

Il ministro egiziano della Salute e della popolazione Khaled Abdel Ghaffar. Mercoledì ha ricevuto l’Ambasciatore d’Italia in Egitto, Michael Caron. E la delegazione dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo al Cairo “AICS”.

La delegazione italiana ha informato il Ministro egiziano di una relazione dettagliata sui risultati e gli output della seconda fase del progetto di sostegno al miglioramento dei servizi infermieristici, che mira a formare 5.400 infermieri e organizzare 340 corsi di formazione per il personale infermieristico nei governatorati del Repubblica. (Port Said, Ismailia, Luxor, Assuan, Sud Sinai).

È stato inoltre informato sulla diagnosi precoce di oltre 2.000 bambini presso la Pediatric Heart Clinic presso l’Health Technical Institute del Governatorato di Port Said e sulla discussione dei preparativi per il lancio del progetto nella sua terza fase nei governatorati (Cairo, Cairo, Cairo ). Giza e Alessandria).

Il ministro ha apprezzato gli sforzi di cooperazione tra la parte egiziana e quella italiana per migliorare l’efficienza delle équipe infermieristiche e dei servizi infermieristici nel sistema sanitario, oltre a discutere e rafforzare la cooperazione nell’ambito dei dispositivi e degli strumenti medici, nonché la fornitura di forniture infermieristiche.

Il portavoce ufficiale del Ministero della Salute e della Popolazione, Hossam Abdel Ghaffar, ha affermato che l’incontro ha toccato la discussione sulla cooperazione nello sviluppo dei curricula infermieristici (pratici e teorici), in quanto è stata formata un’équipe medica che comprende 12 esperti egiziani e un certo numero di eminenti italiani . Ed esperti britannici nel fascicolo infermieristico.

Il progetto mira a sviluppare un piano specifico volto a sviluppare i curricula e garantire che lo sviluppo si concentri sulla cura individuale, che contribuisca a laureare quadri in grado di fornire cure, riabilitazione ed educazione sanitaria.

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Abdel Ghaffar ha aggiunto che il ministro ha sottolineato che i programmi di formazione svolgono un ruolo importante nell’aumentare le competenze delle équipe infermieristiche, e sono considerati un partner essenziale per i medici nella fornitura di servizi medici ai pazienti, esprimendo la sua grande felicità per il successo del primo . E le seconde fasi del progetto italo-egiziano.

Il progetto “UNISS” è stato attuato in 3 fasi, essendo iniziato come prima fase nel 2016, a beneficio dell’Istituto Tecnico Sanitario del Governatorato di Port Said con il titolo “Programma di Assistenza Tecnica nella Scuola di Infermieristica”. La seconda fase comprendeva i governatorati (Luxor, Aswan, South Sinai e Ismailia), che è stata completata di recente, nell’ambito del miglioramento del livello dell’infermieristica e del campo della formazione infermieristica in Egitto.

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