L’inverno secco in Italia ha fatto seguito a un’eccezionale siccità dello scorso anno che ha portato allo stato di emergenza per importanti aree agricole attorno al suo fiume più lungo, il Po. Alcuni canali di Venezia si prosciugano a causa della bassa marea, della poca pioggia e di altri fattori meteorologici.

L’Italia affronta un altro anno di grave siccità dopo un inverno di poca neve, esponendo un sentiero sul Lago di Garda mentre Venezia combatte i canali asciutti.

Le Alpi hanno ricevuto meno della metà delle loro normali nevicate, mentre il livello dell’acqua del Lago di Garda nel nord Italia è sceso troppo in basso per passare attraverso il passaggio esposto alla piccola isola del lago di San Piaggio.

Si teme che i raccolti, l’approvvigionamento idrico e l’energia idroelettrica diminuiscano a causa della scarsità d’acqua.

Nel frattempo, a Venezia, sulla costa nord-orientale, una città che di solito si allaga, le maree insolitamente basse impediscono a gondole, taxi d’acqua e ambulanze di navigare in alcuni dei famosi canali.

I problemi di Venezia sono attribuiti non solo alla mancanza di pioggia, ma anche all’alta pressione, alla luna piena e alle correnti oceaniche.

L’inverno secco ha seguito l’eccezionale siccità dello scorso anno con l’Italia che ha dichiarato lo stato di emergenza per le principali aree agricole intorno al fiume Po.

Gli ulivi sono appassiti e metà dell’acqua in alcuni bacini idroelettrici è evaporata.

Mentre alcune parti dell’Italia si sono riprese, secondo l’European Drought Monitor le zone del nord sono ancora in condizioni di siccità, a causa delle scarse piogge e del suolo arido.

Il Po, il fiume più lungo d’Italia, che scorre dalle Alpi nel nord-ovest fino all’Adriatico, ha solo un terzo del suo livello d’acqua quest’anno, ha detto lunedì il gruppo ambientalista Legambiente.

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Un anticiclone ha dominato il tempo in Europa occidentale negli ultimi 15 giorni, portando temperature moderate tipiche della tarda primavera.

Ma i meteorologi si aspettano pioggia e neve tanto necessarie nelle Alpi nei prossimi giorni.

I cambiamenti climatici stanno rendendo le siccità nel Mediterraneo più gravi e più probabili, secondo gli scienziati del clima dell’Organizzazione meteorologica mondiale.

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