“Un vero peccato per l’Inter che Christian Eriksen non possa giocare in Italia”

Il giornalista italiano Fabrizio Biasin ritiene che sia molto spiacevole che l’Inter sia stata costretta a lasciare partire Christian Eriksen a causa delle normative italiane in materia di impianti cardiaci.

Lo scrive nel suo editoriale sull’edizione cartacea odierna del quotidiano milanese Libero FCInter1908Biasin ha definito le norme sanitarie e di sicurezza una “vergogna” per non aver permesso a un giocatore delle qualità di Eriksen di giocare per i nerazzurri date le sue evidenti qualità.

Lo shock per la salute di Eriksen agli Europei nell’estate del 2021 ha significato che da allora il danese ha dovuto indossare un impianto cardiaco.

Il centrocampista è considerato sicuro per giocare in Premier League, dove ha goduto di incantesimi con Brentford e Manchester United.

Inoltre, il 30enne continua a giocare per la nazionale danese.

Tuttavia, l’Inter è stata costretta a rescindere il contratto del centrocampista a causa della legge italiana sugli impianti come quello che Eriksen aveva decretato non potesse essere giocato in Serie A.

“Come è possibile che un giocatore di una delle squadre più famose del mondo, membro del campionato più famoso del mondo e attualmente protagonista del più grande torneo del mondo, non possa giocare in Italia?”, ha chiesto Biasin.

“Sì, lo sappiamo tutti”, continua, “il regolamento qui non lo consente, perché vogliamo evitare qualsiasi rischio”.

“In altri posti, invece, è possibile.”

“E può persino giocare nel deserto del Qatar”, osserva Bayasin.

“Peccato che l’Inter abbia perso un anno fa un giocatore così grande (sostituito da Kalhanoglu, va detto), e un grande investimento”.

“Beh, i nerazzurri pagavano 7 milioni di euro netti a stagione, ma parliamo anche del miglior giocatore dello United in tante categorie”.

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