L’italiano Meloni saluta il bilancio “coraggioso”, l’opposizione pianifica proteste

  • Il bilancio spende più di 21 miliardi di euro per controllare le bollette energetiche
  • Impone una tassa del 35% sugli utili in eccesso delle società energetiche
  • Questi includono il condono per gli arretrati fiscali, la riduzione dell’età pensionabile
  • Un ponte che collega la Sicilia alla terraferma fa ripartire il progetto

ROMA, 22 nov (Reuters) – Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha presentato martedì il primo bilancio del suo governo, nonostante quello che l’opposizione ha definito un pacchetto “audace” che ha scatenato proteste di piazza programmate contro i poveri.

Il bilancio 2023, approvato dal gabinetto la mattina presto dopo un dibattito di tre ore, si concentra sul contenimento delle bollette energetiche alle stelle e sul taglio delle tasse per i lavoratori dipendenti e autonomi.

Ora va al Parlamento e dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno.

“Penso che sia un budget audace e coerente, abbastanza audace da scommettere sul futuro”, ha detto Meloni ai giornalisti, aggiungendo di aver preso decisioni difficili indipendentemente dalle conseguenze per la popolarità del suo nuovo governo.

Il pacchetto, che comprende circa 35 miliardi di euro (35,84 miliardi di dollari) in spese aggiuntive e tagli fiscali, mira ad accelerare la ripresa nella terza economia della zona euro, che secondo il Tesoro si contrarrà questo trimestre e il prossimo.

I principali partiti di opposizione hanno liquidato il bilancio come insufficiente per affrontare la recessione e l’inflazione a due cifre e hanno accusato il governo di prendere di mira i poveri tagliando il programma di riduzione della povertà “salario di cittadinanza” per i disoccupati introdotto nel 2019.

Enrico Letta ha detto che il suo Partito Democratico di centrosinistra organizzerà manifestazioni di piazza il 17 dicembre, mentre l’ex primo ministro Giuseppe Conte, capo del Movimento 5 Stelle di sinistra, ha definito “disumani” i tagli agli stipendi dei cittadini.

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La manovra prevede per il prossimo anno oltre 21 miliardi di euro di agevolazioni fiscali e bonus per aiutare le imprese e le famiglie a pagare le bollette di luce e gas.

Questo si aggiunge a misure come i 75 miliardi di euro approvati quest’anno.

Altri 4,2 miliardi di euro saranno stanziati il ​​prossimo anno per ridurre il “cuneo fiscale” – la differenza tra quanto paga un datore di lavoro e quanto si porta a casa un lavoratore – e il beneficio andrà ai lavoratori a basso reddito.

Ponte per la Sicilia

Tra le altre misure, la manovra abbassa l’età pensionabile, offre incentivi finanziari per favorire le assunzioni a tempo indeterminato, riduce le multe per gli inadempienti e progetta un ponte per collegare la Sicilia alla terraferma. — Progetto per l’affrancamento dell’Italia.

Il disavanzo di bilancio del prossimo anno è fissato al 4,5% del PIL, rispetto a una previsione del 3,4% di settembre.

Un ulteriore prestito di 35 miliardi di euro finanzierà il 60% del sostegno economico, mentre altre fonti di finanziamento includono un improvviso aumento delle tasse sulle società energetiche che hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi del petrolio e del gas.

Meloni ha affermato che la nuova tassazione aumenterebbe di 2,5 miliardi di euro l’anno prossimo, con l’aliquota che passerà dal 25% al ​​35% da gennaio a luglio 2023 e conterà i profitti invece delle entrate.

Segue un quadro proposto dalla Commissione europea e sostituisce un piano che ha suscitato critiche e rifiuti di pagamento da parte di molte compagnie energetiche.

Le restrizioni sui salari dei cittadini, che secondo la coalizione di destra scoraggiano le persone dal cercare lavoro, sono particolarmente controverse.

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L’anno prossimo, gen. 1 del 2024, prima che il piano venga abrogato nella sua forma attuale, i disabili in età lavorativa possono percepire le prestazioni solo per un massimo di otto mesi.

Antonio Misiani, portavoce economico del Pd, ha definito la manovra “una guerra ai poveri ea favore degli evasori”.

La Meloni, da sempre contraria al salario di cittadinanza, ha insistito sul fatto che è sbagliato «mettere sullo stesso piano chi può lavorare e chi non può».

“Fedele ai nostri principi, continueremo ad aiutare coloro che non possono lavorare. Per gli altri, sarà abolito”, ha affermato.

($ 1 = 0,9766 euro)

Montaggio di Keith Weir

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