Passa il pasticcio, ma questo fa scattare una tesa crisi Renzi nella congregazione – Corriere.it

La lunga giornata di votazioni sulla riforma del fondo di salvataggio si evidenzia quando Matteo Renzi si alza a Palazzo Madama alle 19.30 e inizia a votare, che in realtà è un ultimo monito al Presidente del Consiglio: non cambieremo i nostri piani per un regime pieghevole. L’italiano Viva voterà per la riforma MES, ma Renzi è già oltre il piano di ripresa: la task force non può cambiare parlamento: dov’è il sindacato? Ma non solo il problema del sistema, ma anche il merito. Come si donano 9 miliardi alla sanità? L’avvertimento dell’ex premier arriva forte e chiaro a Conte: se c’è una regola per governare con i servizi, votiamo no. Infine, l’ultima motivazione per rimettere sul tavolo la delegazione ministeriale: Presidente, se serve qualche seggio, sono tre, due ministri e un vice segretario.

Piuttosto Robin Hood

L’applauso arriva dalle panchine del centrodestra. Isabella Rowdy di Fratelli de Italia elogia l’ex scrapper: portavoce dell’opposizione. Matteo Salvini si avvicina all’ex presidente del Consiglio per le congratulazioni. Poche ore fa il premier ha cercato di raggiungere la maggioranza assoluta e l’opposizione: il governo ha bisogno del massimo consenso delle forze maggioritarie per continuare a combattere nell’Ue. Inutile dire che Matteo Salvini esprime la sua opposizione a MES: invece Robin Hood sta strappando soldi a coloro che dovrebbero salvare le banche tedesche. Fatta eccezione per essere aperti al confronto con il governo: la Lega e tutto il centrodestra sono pronti a discutere. Non a caso, quando il presidente di Carozio conclude il suo intervento, si avvicina al presidente del Consiglio per un breve colloquio chiedendo l’apertura delle scuole e un incontro di emergenza sulle chiusure natalizie.

READ  Nel 2010, Lalit Modi ha promesso di tifare Sushmita Sen "sempre" in tweet ripetuti durante le vacanze in tutta Italia.

Difetti di cinque stelle

La giornata scivola via con due provvedimenti a favore del governo. A Palazzo Madama la delibera di maggioranza ha ottenuto 156, 129 contrari e 4 voti. In questo caso non sono richiesti cinque voti in meno rispetto alla maggioranza assoluta. Il M5S ha dei difetti: 9 contro e 2 contro, Matteo Crucioli e Bianca Laura Granado. Nove membri del gruppo Forza Italia si sono astenuti. Tra gli altri, tre UTC, il sospetto Andrea Congini, l’avvocato Nicole Kedini e Salvador Ciazia. Anche a Montecitorio la stragrande maggioranza supera l’esame.

La macchina è innegabile

La risoluzione Kilorosi viene votata in parti separate: con un totale di 314 voti favorevoli, ma i numeri saranno più esigui quando si parla di specificità della riforma MES. Il consenso in questo caso è stato di 297 con almeno 256 voti contrari e 7 voti. Sono 13 i grillinari in mezzo agli avversari, l’innegabile pasticcio avversario – Alvis Manio e Rafael Radusi – fino ad Andrea Colette e Francesco Fornicity. Alla Casa Blu 16 delegati si sono astenuti dal voto. Ma in realtà, fin dall’inizio della riforma riformista di Messi, solo Renato Brunetta e Renata Polverini avrebbero potuto essere in disaccordo. Curiosità: la fidanzata di Knight, Marta Pacina, non ha votato. I cerchi blu gli assicurano che era al muro con il presidente. Il caso è stato chiuso. La verità è che quella giornata si arricchisce di un altro sottile passaggio: il voto sull’Ordine di Sicurezza nell’Aula di Montecitorio. La mossa ottiene il via libera, ma tre Grillini si oppongono e 5 voti.

9 dicembre 2020 (modifica il 10 dicembre 2020 | 00:35)

READ  Alex de Minor Australia Livello | Tour ATP

© Revisionato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *