ROMA (Reuters) – Leonardo, il gruppo della difesa controllata dallo Stato italiano (LDOF.MI) Giovedì ha alzato la sua guida per l’intero anno dopo aver registrato un enorme balzo negli ordini nel periodo gennaio-settembre.
In quel periodo, i nuovi ordini sono aumentati del 26,8% su base annua a 11,719 miliardi di euro (11,42 miliardi di dollari), con un backlog equivalente a 2,5 anni di produzione.
Nel frattempo, l’utile prima di interessi, tasse e ammortamenti (EBITA) nel periodo fino alla fine di settembre è aumentato del 2,7% a 619 milioni di euro.
Leonardo ha alzato la sua guida sugli ordini per l’intero anno a oltre 16 miliardi di euro, rispetto a una precedente stima di circa 15 miliardi di euro.
La guida ai ricavi è confermata tra 14,4-15 miliardi di euro e 1,17-1,22 miliardi di euro per EBITA, escluso il contributo di Global Enterprise Solutions a due mesi dall’entrata in vigore della dismissione dell’asset il 1° agosto.
La previsione di free cash flow per l’intero anno è stata leggermente aumentata a circa 500 milioni di euro da circa 470 milioni di euro, escludendo l’attività nuovamente ceduta.
“La crescente domanda di difesa e sicurezza legata allo scenario geopolitico sta generando prospettive positive per il settore della difesa”, ha affermato Leonardo in una nota, in un evidente riferimento all’Ucraina e ad altri punti di crisi globali.
L’amministratore delegato Alessandro Profumo ha affermato che l’azienda continua a “gestire l’impatto delle pressioni dell’inflazione, della catena di approvvigionamento e di altre sfide dell’ambiente esterno”.
Ha aggiunto che l’attività di difesa e governo di Leonardo “rimane forte”, mentre la sua unità di aerostrutture sarebbe in “graduale ripresa”.
A luglio, Leonardo ha raggiunto un grosso affare firmando un contratto con il Ministero della Difesa polacco del valore di 8,25 miliardi di zloty (1,71 miliardi di dollari) per la fornitura di 32 elicotteri AW149.
(1 dollaro = 4,8135 zloty)
Reportage di Elvis Armellini; A cura di Agnieszka Flak
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