Il leader di estrema destra Meloni chiede formalmente mandato per governare l’Italia | notizie politiche

Meloni dice che lui ei suoi alleati hanno chiesto al presidente del Paese di dargli il mandato per formare un nuovo governo.

Giorgia Meloni, capo dei Fratelli d’Italia, afferma che lei ei suoi alleati hanno chiesto al presidente del Paese di darle il mandato per formare il primo governo italiano di estrema destra dalla seconda guerra mondiale.

Meloni e i suoi alleati della campagna hanno incontrato venerdì il presidente Sergio Mattarella per circa 10 minuti al palazzo presidenziale del Quirinale.

Ha detto ai giornalisti che la federazione aveva all’unanimità indicato a Mattarella che meritava il mandato di governare.

Un funzionario del Quirinale ha indicato che la decisione di Mattarella potrebbe essere annunciata nel corso della giornata.

Se vince Meloni, 45 anni, diventerà la prima donna presidente del Consiglio italiana.

‘Siamo pronti’

“Ci siamo identificati come la persona che dovrebbe essere costretta a formare un nuovo governo”, ha detto Meloni, i cui due principali, a volte problematici, alleati di destra sono Matteo Salvini e l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Siamo pronti e vogliamo andare avanti nel breve termine”.

Ha citato questioni urgenti “a livello nazionale e internazionale”, con i prezzi dell’energia che interessano case e imprese e ovvi riferimenti alla guerra totale della Russia in Ucraina.

Berlusconi e Salvini, che sono rimasti in silenzio durante i brevi commenti di Meloni ai giornalisti, sono ammiratori di lunga data del presidente russo Vladimir Putin; Meloni sostiene fermamente la difesa dell’Ucraina dall’invasione russa. Tali differenze potrebbero rappresentare una sfida al governo della coalizione.

Berlusconi, tre volte primo ministro, nell’ultimo mese ha parlato della vittoria elettorale del partito neofascista Fratelli d’Italia di Meloni.

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L’ha presa in giro definendola “arrogante” nei recenti commenti. All’inizio di questa settimana ha espresso solidarietà per la spinta di Putin a invadere l’Ucraina in un incontro con i suoi legislatori.

Sincronizzazione con l’Occidente

In risposta ai commenti denigratori di Berlusconi sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Meloni ha insistito sul fatto che chiunque si unisca al suo governo deve rimanere fermo con l’Occidente nell’opporsi alla guerra di Putin. Se questo è il caso, ha detto Maloney, si prenderà quel rischio se non può formare un governo.

Salvini ha talvolta messo in dubbio la saggezza delle dure sanzioni occidentali contro la Russia. Un collega legislatore della Lega di Salvini, recentemente eletto presidente della camera bassa, la Camera dei Deputati, ha espresso pubblicamente dubbi sul proseguimento delle misure.

La coalizione nazionale di solidarietà pandemica del premier uscente Mario Draghi è crollata a luglio dopo che Salvini, Berlusconi e il capo del movimento populista 5 stelle, Giuseppe Conte, si sono rifiutati di appoggiare il suo governo con un voto di fiducia.

Ciò ha permesso a Mattarella di sciogliere il parlamento e di tenere le elezioni con sei mesi di anticipo.

Mentre erano in corso gli ultimi sforzi per formare un nuovo governo, Draghi era a Bruxelles, per partecipare all’ultimo giorno di un vertice del Consiglio europeo, alle prese con i modi per affrontare i prezzi elevati dell’energia.

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