Kim Jong Un dichiara la Corea del Nord uno stato nucleare e dice che non rinuncerà alle sue armi

Kim Jong-un ha affermato che la Corea del Nord non rinuncerà mai alle armi nucleari anche se il suo Paese verrà punito “per 100 anni”.

Stava parlando in parlamento quando è stata approvata una legge che consente a Pyongyang di utilizzare attacchi nucleari preventivi per proteggersi, una mossa che potrebbe aumentare le tensioni nella regione.

La legge stabilisce le condizioni alle quali la Corea del Nord può utilizzare armi nucleari, anche quando stabilisce che la sua leadership deve affrontare un imminente “attacco nucleare o non nucleare” da parte di potenze ostili.

“L’importanza fondamentale di attuare una politica sulle armi nucleari è tracciare una linea irreversibile in modo che non vi siano compromessi sulle nostre armi nucleari”, ha affermato.

“Che ci puniscano per 100 giorni, 1.000 giorni, 10 anni o 100 anni.

“Non rinunceremo mai ai nostri diritti all’autodifesa che preservano l’esistenza del nostro Paese e la sicurezza della nostra gente solo per alleviare temporaneamente le difficoltà che stiamo vivendo”.

La legge obbliga l’esercito della Corea del Nord a effettuare “automaticamente” attacchi nucleari contro le forze nemiche, compreso il loro “punto di partenza di provocazione e comando”, se la leadership di Pyongyang viene attaccata.

Nell’annunciare la nuova legge, Kim ha affermato che avrebbe reso “irreversibile” il suo status nucleare e impedito qualsiasi dialogo sulla denuclearizzazione.

Ha criticato la Corea del Sud per i suoi piani per espandere le sue capacità offensive convenzionali e rilanciare esercitazioni militari su larga scala con gli Stati Uniti, definendole “pericolose”.

“Lo scopo degli Stati Uniti non è solo quello di eliminare la nostra stessa energia nucleare, ma alla fine costringerci ad arrendersi o indebolire i nostri diritti all’autodifesa rinunciando alle nostre armi nucleari, in modo che possano far crollare il nostro governo in qualsiasi momento. “

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La mossa arriva quando gli osservatori affermano che il Nord sembra prepararsi a riprendere i test nucleari per la prima volta dal 2017, dopo che i vertici storici con l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump e altri leader mondiali nel 2018 non sono riusciti a persuadere Pyongyang ad abbandonare lo sviluppo di armi.

Gli analisti affermano che l’obiettivo di Kim è quello di ottenere l’accettazione internazionale dello status della Corea del Nord come “stato nucleare responsabile”.

Gli Stati Uniti e la Corea del Sud si sono offerti di parlare con il signor Kim, un’offerta che Pyongyang ha finora rifiutato.

Segnalazioni aggiuntive da parte delle agenzie

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